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giovedì, 28 Marzo, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

B.A.D.S. da Quartu una società storica di basket in carrozzina

Il basket in carrozzina è uno sport paralimpico ed inclusivo. Uno sport nato dal basket del NBA. Paralimpico, perché possono giocare tutti gli atleti che vivono una disabilità, o se preferite atleti con diverse abilità, ed è un basket con poche differenze nelle regole, ma di questo ne parleremo successivamente. Inclusivo, perché permette ad atleti con disabilità ed atleti così detti normodotati, di poter giocare insieme.

In Sardegna esistono alcune società: la DINAMO LAB SASSARI che si è piazzata al quarto posto, dei campionati nazionali di Serie A della F.I.P.I.C. (federazione italiana basket in carrozzina), poi G.S.D. PORTO TORRES classificatasi al decimo posto sempre nei campionati nazionali di Serie A.

Da queste due Società professionistiche sono nate, due società satellite che disputano il campionato di Serie B. Da Porto Torres è nata l’Asinara Basket e

Noi, oggi invece parliamo del B.A.D.S (Basket Disabili Sardegna), Società di Quartu S.E. e provvisoriamente non disputano nessun campionato.

Abbiamo intervistato il Presidente giocatore della Società, Alberto Garau:

«La Società è nata nel 1999, e sino al 2011 ha partecipato ai campionati nazionali di A1 e A2. Se pur domiciliata a Quartu, il Palazzetto dello sport è in fase di ristrutturazione e da quest’anno, ci alleniamo a Vallermosa. La squadra è composta da quindici atleti, uomini e donne, di età compresa dai 17 ai 60 anni. Gli atleti provengono da diversi paesi del Sud Sardegna: Carbonia, Serramanna, Decimomannu, etc. Da Decimomannu provengono Daniele Caredda e Sara Taberlet, un atleta normodotata. In passato, quando giochevamo i campionati nazionali, abbiamo avuto diversi ragazzi provenienti addirittura da Stati Esteri. Dal 2011, non disputando più i campionati, abbiamo solo ed esclusivamente ragazzi provenienti da Sud Regione. Quest’ultimo anno, sono arrivati in squadra, cinque nuovi elementi. Tra questi un ragazzo che vive in una struttura qui a Vallermosa, si è avvicinato a questo sport e si è innamorato follemente, per lui è stata una rinascita, soprattutto dopo il periodo del Covid, dove è stato rinchiuso dentro la struttura dove vive, per tanto tempo. Da pochi mesi abbiamo anche un nuovo Coach, che si chiama Giorgio Cabiddu, giocatore allenatore della squadra.

Stiamo programmando varie iniziative, per poter promuovere il basket in carrozzina all’interno delle scuole e abbiamo poi, già avviato un Progetto che si svolge a Vallermosa, un Progetto incentrato sull’autodifesa, in collaborazione con la neonata associazione “Il porcospino” e i partecipanti per ora sono i nostri stessi atleti, ma chiunque può partecipare a questo corso, è aperto a tutti. È un progetto studiato con tecniche di autodifesa e meditazione, in presenza di disabilità motorie. Questo è un Progetto pilota, e il riscontro è stato piuttosto positivo da parte di tutti gli istruttori, che provengono anche da altre realtà locali.

La nostra squadra poi, la prossima stagione, vorrebbe partecipare ad un campionato nazionale, probabilmente magari, quello del campionato di Serie B, organizzato dalla U.I.S.P.

Ci stiamo organizzando, anche perché qualche mese fa, abbiamo dovuto far fronte a delle spese per l’acquisto di attrezzatura. Infatti, c’è stato un furto nella palestra, come un compressore e delle carrozzine di due atlete.

Abbiamo avuto in donazione una carrozzina, da parte dell’associazione “Perché questo sogno, mi piace” di Quartucciu.  Questi ci hanno acquistato una carrozzina da “Decathlon”.

Poi stiamo cercando nuovi atleti, anche normodotati, perché vorremmo far conoscere il più possibile il basket in carrozzina.

Noi tutti, speriamo di poter tornare il prima possibile a Quartu S.E., che è la nostra casa.»

Daniele Cardia

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