Nel carcere di Secondigliano di Napoli sta per arrivare una barca a vela. Si tratta di un relitto che verrà ristrutturato e rimesso in acqua dai detenuti. Saranno circa 40 i carcerati impegnati nell'iniziativa di restauro che avrà anche un premio finale: un viaggio a bordo della nuova creatura nelle acque del Golfo di Napoli. L'iniziativa fa parte del progetto Speranza a 360 gradi, pensato dal dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per favorire il recupero sociale dei detenuti e il loro inserimento nel mondo del lavoro. Già il carcere di Verbania, la scorsa estate, aveva rimesso a nuovo una piccola barca da regata ribattezzata dai detenuti Oradaria.