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giovedì, 28 Marzo, 2024

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2021, l’anno della rinascita: il videomessaggio di Maurizio Landini

Maurizio Landini, segretario generale della CIGL, manda un videomessaggio di augurio per il 2021 appena iniziato: “Care lavoratrici e cari lavoratori, l’augurio è che il 2021 sia davvero l’anno della rinascita del nostro Paese. Dopo il terribile anno che abbiamo vissuto e che finalmente si sta chiudendo, abbiamo ora, con le risorse straordinarie che l’Italia come gli altri Paesi in Europa ha a disposizione, una grande occasione per ridisegnare il nostro futuro”. 

“Giustizia sociale e quindi mai più diseguaglianze; più legalità e contrasto alla corruzione e all’evasione fiscale; solidarietà e non più competizione o individualismo; un lavoro con più diritti e non precario; sanità pubblica e non solitudine delle persone; istruzione, scuola, cultura, formazione e non povertà educativa”. “Se ci pensate un attimo è molto bello poter mettere insieme giovani, donne e anziani, con le loro differenze e con i loro diversi bisogni, per ricostruire il Paese, per progettare un nuovo modello sociale”.

“Come Cgil vogliamo essere utili a questo fine, vogliamo essere lo strumento, il luogo che permette a persone diverse di mettersi assieme per cambiare davvero il Paese. E per fare questo c’è da lottare, non è un percorso facile, scontato. Chiediamo a ognuno di voi di partecipare a questo processo. L’anno che abbiamo alle spalle è stato davvero terribile, ha pesato sulla vita di ognuno di noi anche in modo doloroso e ha fatto emergere, attraverso la pandemia, tutte quelle fragilità e quelle diseguaglianze di un modello sociale ed economico sbagliato che in questi anni ha svalorizzato il lavoro a favore del mercato e del profitto”.

“Questa logica, questa cultura la vogliamo cambiare. Siamo nel bel mezzo di grandi trasformazioni, di grandi cambiamenti. Pensiamo a quello climatico, alla tutela dell’ambiente, all’arrivo delle nuove grandi tecnologie digitali, ai tanti cambiamenti demografici in atto. Tutti questi fattori assieme modificano il lavoro, l’impresa, il rapporto e le relazioni tra le persone. Allora c’è bisogno di un nuovo protagonismo del mondo del lavoro e noi come Cgil vogliamo svolgere questa funzione”.

“Per farlo abbiamo bisogno dell’intelligenza di tutti voi. Il nuovo anno dipenderà da quello che saremmo capaci di fare. E allora l’invito che rivolgo a tutti voi è: prendete il meglio della vostra vita e della vostra intelligenza e mettetela a disposizione di questo processo di cambiamento, di questa lotta, di questa battaglia. Noi vogliamo un mondo migliore, non domani lo vogliamo qui e ora. Credo che insieme ce la possiamo fare davvero. Un buon 2021. Abbiamo bisogno dell’intelligenza di tutti e abbiamo la forza della ragione dalla nostra parte”.

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