Si terrà sabato 9 dicembre a Roma, al Palazzo dei Congressi,
La cucina è comunicazione e la tavola è il luogo del confronto e del dialogo, chi cucina prepara il suo discorso e chi mangia dice la sua sul piatto e sulla vita.
Più della parola il cibo si presta a mediare fra culture diverse, contaminando le tradizioni e rendendo tradizionali le contaminazioni e gli incroci. Il cus cus è un simbolo, un linguaggio comune euro-africano, riconoscibile e comprensibile da Dakar a Livorno ma chiaro anche in Francia e in Spagna.
Nel panorama editoriale italiano esiste ormai un'ampia area dove argomenti diversi, come appunto la gastronomia e i temi legati alle migrazioni, concorrono a definire le tendenze di sviluppo di una società sempre più multiculturale. Il gusto generale, sospeso tra voglia di esotismo e consapevolezza dei cambiamenti, esprime una forte sensibilità verso la narrativa africana e di contaminazione, i temi del turismo responsabile e del commercio equo e solidale.
Interessanti esperimenti sono stati fatti da piccole case editrici che hanno coinvolto i migranti sia come autori che come distributori dei libri aprendo spazi inusuali alla lettura . L'attenzione verso le culture alimentari "altre", al di là dei ricettari etnici, può costituire per gli editori una sfida interessante e un potenziale nuovo settore di pubblico.
La lingua di Babele è ormai perduta ma il palato conserva la memoria.
Per saperne di più: www.culturagastronomicaitaliana.it