Nelle carceri, mondo chiuso per antonomasia, l’estate è tra i momenti più difficili dell’anno. Alla solitudine, condizione permanente soprattutto per chi non riceve visite da parenti e amici – come ad esempio molti stranieri – si aggiunge il caldo e la riduzione di iniziative interne alle strutture.
La Comunità di Sant’Egidio, che ormai da anni visita con regolarità numerosi istituti penitenziari, lancia per l’estate una campagna di solidarietà e di sostegno.
Si parte da Roma, dove dal 15 al 18 luglio, si farà festa nelle carceri di Rebibbia e Regina Coeli: una “cocomerata di solidarietà” all’insegna di un’azione che, con il tempo, deve puntare al recupero e al reinserimento nella società.
La visita in carcere esprime una vicinanza che dura tutto l’anno, con una speciale attenzione nei confronti di coloro che non hanno nessuno che li vada a trovare: la presenza di persone estranee all’istituzione carceraria fa sempre circolare un’aria più serena.
Oltre alla visita, l’organizzazione di momenti di festa e di socializzazione come le cocomerate estive, manifesta il rifiuto di ogni isolamento ed emarginazione.
Fonte: Comunità di Sant’Egidio