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venerdì, 29 Marzo, 2024

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arrivano in Italia i LEGO Braille Bricks

Arrivano anche in Italia i LEGO Braille Bricks: i celebri “mattoncini” diventano strumento di  didattica e inclusione grazie alla collaborazione fra LEGO Foundation, Federazione  Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti  Onlus 

LEGO Foundation, fucina di idee del Gruppo LEGO, lancia in tutto il mondo un’iniziativa di didattica  e inclusione: i famosi mattoncini da costruzione LEGO (i bricks) sono stati adattati per poter essere  utilizzati dai bambini ciechi e ipovedenti. Su ogni mattoncino i sei “bottoni” per l’incastro dei pezzi  sono disposti in maniera da rappresentare le lettere e i numeri del codice di scrittura e lettura  Braille.  

Lo scopo di questo innovativo progetto sociale è di rivolgersi non solo ad un pubblico di bambini  ciechi ed ipovedenti, ma a tutti i bambini affezionati a questo intramontabile gioco. I numeri e le  lettere sono infatti riprodotti su ogni mattoncino anche mediante i comuni caratteri tipografici. Un  sussidio didattico veramente inclusivo da condividere fra ciechi e vedenti.  

Le confezioni di LEGO Braille Bricks, prodotte per ora in tredici lingue grazie alla collaborazione di  numerose Istituzioni per Ciechi internazionali, sono distribuite da LEGO Foundation gratuitamente  a tutti i 20 paesi che partecipano al progetto. Del prototipo italiano, supervisionato e testato  dall’Istituto dei Ciechi “Cavazza” di Bologna, è stata avviata in Danimarca la produzione, e parte dei  kit sono già arrivati a Roma, presso il Centro di Produzione del Materiale Didattico della  Federazione. Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus. 

La Federazione, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, individua i  beneficiari del progetto, prediligendo le istituzioni culturali impegnate in ambito pedagogico. Il  piano di distribuzione, che in ogni paese partecipante al progetto deve escludere la  commercializzazione, predilige i disabili della vista ma punta a raggiungere un numero di fruitori  più vasto. Lo spirito del progetto è infatti da un lato quello di creare una comunità di users in grado  di scambiarsi idee pedagogiche, e dall’altra di contribuire a creare momenti inclusivi di  apprendimento. 

Come sottolinea il Presidente della Federazione Rodolfo Masto “per tutti i bambini è importante  poter sviluppare la motricità fine, la quale favorisce il controllo delle mani e delle dita, elemento  essenziale per lo sviluppo delle competenze esplorative e per un positivo potenziamento cognitivo.  In particolare i giovanissimi disabili visivi attraverso questo innovativo strumento avranno  un’ulteriore occasione per sollecitare la crescita qualitativa della tattilità. La Federazione  Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi è particolarmente lieta di prendere parte a questo progetto e  si impegna per la sua più ampia diffusione.” 

Il Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Mario Barbuto, sperimentando in  anteprima i bricks ha così commentato: “Si tratta di una bellissima invenzione. Con questi  mattoncini è possibile sia apprendere il braille che svolgere attività di progettazione. E i compagni  dei nostri alunni non vedenti possono condividere le stesse attività didattiche! Perché al carattere  braille si associa il corrispettivo carattere nel tradizionale alfabeto di tutti. Tutti quindi possono  esercitarsi nel comporre parole, scrivere, o esercitarsi in attività di creazione tridimensionale,  come costruire torri o piramidi, insomma tutto quello che la fantasia di un bambino può concepire,  con grande divertimento e felicità per tutti.” 

LEGO Foundation lavora al progetto con un team di pedagogisti, e mette a disposizione sul sito  dedicato www.legobraillebricks.com un’ampia serie di materiali ludico-didattici per esercitarsi con  i Braille Bricks. È inoltre attiva una pagina Facebook e molti paesi del mondo stanno contribuendo  a diffondere un messaggio comune. L’obiettivo? Learning Through Play! 

 

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