“Durante il lockdown di marzo e aprile Auser è stata in campo con oltre 7mila volontari moltissimi dei quali giovani - dichiara il presidente nazionale Enzo Costa - svolgendo servizi importanti per gli anziani soli come la compagnia telefonica e la consegna a casa di spesa e farmaci, rendendo meno pesanti le restrizioni varate dalle istituzioni. Dimostreremo ancora una volta la nostra capacità di resilienza, dimostreremo che “Auser c’è” aumentando i servizi di prossimità verso le persone più fragili e bisognose. L’Auser nelle emergenze è presente e vicina alla sua comunità”.
Le attività culturali in presenza sono sospese, si avviano i programmi a distanza
“Possiamo realizzare attività a distanza, preparare i nuovi programmi per farci trovare pronti per la ripartenza - sottolinea Costa - fare attività di formazione ai nostri volontari. Mantenere uno spazio per l’attività culturale come atto collettivo, è importante, mantiene aperta la mente e nutre la speranza”.
La protesta civile del mondo della cultura ha aperto un dibattito, nel frattempo le sedi Auser sono aperte e si lavora a distanza.
Bar e ristorazione nei Circoli ricreativi, attività sospese
La circolare del Ministero degli Interni, pubblicata il 27 ottobre, interviene specificando meglio i contenuti del d.P.C.M. del 24/10/2020.
“Nonostante le richieste avanzate -evidenzia il presidente Auser - risulta ancora più restrittiva del d.P.C.M. in particolare nel passaggio: “Si precisa, infine, che la sospensione dei centri culturali, sociali e ricreativi, prevista nella lett.f), determina la conseguente sospensione dell'eventuale somministrazione di alimenti e bevande effettuata, a beneficio dei soci o di frequentatori occasionali, in funzione dell'attività svolta nei suddetti centri”.
Convegni, Congressi e “altri eventi”
L’ultima Circolare del Ministero degli Interni, chiarisce alcuni aspetti di questo punto.
La sospensione delle attività convegnistiche e congressuali, già in vigore, è ora estesa anche ad altri eventi, ferma restando la possibilità di svolgimento con modalità a distanza. Alla dizione "altri eventi" sono evidentemente riconducibili una pluralità di occasioni e circostanze, che presentino caratteristiche e modalità di svolgimento tali da determinare situazioni suscettibili di favorire la diffusione del contagio (si pensi, solo a titolo esemplificativo, alle conferenze, alle presentazioni di libri ecc.).
La disposizione in esame, infine, stabilisce che tutte le cerimonie pubbliche si svolgano nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti, e in assenza di pubblico, e non più, dunque, con misure organizzative che ne limitino l'affluenza.
Comunicato Stampa
AUSER