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martedì, 16 Aprile, 2024

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“Calcio e cuore”: un articolo della nostra editorialista Gaia Simonetti

E’ la fine del mese di ottobre. Il calendario segna l’anno 2019. Siamo in un campo da calcio con i tifosi sugli spalti. Non è ancora freddo, ma le nuvole che coprono il cielo sembrano voler escludere il sole, che timido e con poca forza, tenta di sovrastarle. Un raggio di sole illumina il sorriso di un bambino. Ha la casacca da raccattapalle e tende la mano ad un calciatore a terra dopo una sconfitta. La semplicità di un gesto straordinario. È passato poco più di un anno da quella foto che immortala il piccolo raccattapalle, Domenico, nel suo gesto di fair play verso un giocatore del Bisceglie, squadra che milita in Lega Pro. Un passato non troppo remoto, ma che segna un’altra ‘epoca’. È una foto diventata virale, che è espressione del calcio dei valori della terza Lega italiana del calcio professionistico. Il piccolo con semplicità ha raccontato il suo gesto in poche parole:” Non ho fatto niente di eccezionale. Una sconfitta ci può stare, ma non ci deve fermare”. Oggi quella immagine rivive, non è scalfita dal tempo, ed è il simbolo del calcio dei valori e del cuore della Serie C, che in 12 mesi, con i suoi club ha dato vita a 1450 iniziative a carattere solidale. Molte sono state realizzate nel corso dell’emergenza dettata dal Covid-19, per gli ospedali, per il mondo della scuola, per coloro che hanno bisogno. Il sociale non conosce rivalità. Allenatori, dirigenti, giocatori e tifosi sono impegnati, come fossero una sola squadra, in nuovi progetti. La prossima tappa della C e dei suoi club sarà dedicata alla Giornata mondiale contro ogni forma di violenza alle donne, il prossimo 25 novembre. E, oggi, a novembre inoltrato torna quel raggio di sole. È ancora più forte in un tempo grigio e non per colpa delle nuvole.
 
Foto di Emmanuele Mastrodonato (Bisceglie Calcio)
 
A cura di Gaia Simonetti

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