Potrebbe essere un grande passo in avanti vero la parità dei diritti fra uomini e donne anche nei Paesi a religione musulmana, la proposta degli sciiti indiani della All India Shia Personal Law Board, che vogliono permettere anche alle donne musulmane in India di chiedere il divorzio, secondo l'usanza islamica chiamata talaq in arabo.
La commissione, che si riunirà a fine mese con gli altri organismi islamici del Paese per definire le nuove leggi che i musulmani indiani dovranno seguire, dovrebbe rendere possibile l'annullamento del matrimonio secondo la legge musulmana, la sharia, che rende effettivo il divorzio anche solo se il marito pronuncia per tre volte la parola talaq.