Al via la terza edizione del forum internazionale per confrontarsi e ragionare sul futuro delle città.
Dieci parole chiave, dieci punti di riferimento necessari a tracciare una mappa di senso per l’orizzonte confuso di oggi: Complexity, net, education, freedom, sustainability, fragility, space, resilience, solidarity, vision.
Dopo mesi di lockdown e davanti a sconvolgimenti della sfera socioeconomica di cui si fa ancora fatica a cogliere i contorni precisi, abbiamo capito che, passata la pandemia, il mondo non potrà essere quello di prima. Questo significa, prima di tutto, che molti degli spazi fisici che abbiamo utilizzato fino a oggi non sono adeguati al nuovo paradigma. Più che mai la cultura del progetto sarà al centro di domusforum 2020. Grandi protagonisti dell’architettura internazionale cercheranno – ciascuno interpretando una o più parole d’ordine – di rispondere a quesiti che riguardano la sfera dell’abitare domestico, dello spazio pubblico urbano, del lavoro e delle filiere di produzione, della mobilità e della sanità.
Come da tradizione le riflessioni dei relatori verranno introdotte dai i risultati di un’indagine condotta da un importante istituto di ricerca internazionale. Quest’anno sarà Boston Consulting Group a illustrare i frutti di una ricerca sul tema del futuro urbano.
Per tutti i dettagli: https://www.domusweb.it/it/eventi/forum/adesione.html