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venerdì, 29 Marzo, 2024

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Il tempo e i valori nel ricordo di Filippo

Ho conosciuto occhi pieni di coraggio. Occhi scavati, ma vivi, che sanno ancora “sorridere”. Sono quelli di due genitori, Mario e Stefania.

Il loro figlio, Filippo, era un giovane di 22 anni che amava la vita. La scossa di terremoto del 24 agosto 2016 ha fermato i suoi sogni. Generoso, altruista, leale aveva un ‘culto’ particolare per il sentimento dell’amicizia. Il Premio Letterario Nazionale “Filippo Sanna” è nato per ricordarlo e per dare la possibilità a giovani come lui di scrivere racconti attraverso i quali poter esprimere i loro sentimenti, le loro paure e le loro riflessioni. Ed è stato proprio il tema dell’amicizia, il primo argomento trattato nella prima edizione del Premio. La seconda, invece, li ha visti impegnati su “Il coraggio e la paura”. Dopo l’anno di stop forzato a causa del Covid-19, la terza edizione propone “Libertà e responsabilità”.

“Abbiamo dato vita all’Associazione Il Sorriso di Filippo APS- ci spiega papà Mario- per ricordare nostro figlio e far sì che il suo sorriso possa illuminare il volto dei ragazzi destinatari delle borse di studio grazie all’Associazione. Nel corso degli anni sono state consegnate a studenti dell’Università de L’Aquila, dove Filippo studiava Ingegneria meccanica, e del Conservatorio de L’Aquila dove il nostro secondogenito Riccardo si è laureato in Fisarmonica. Altre borse di studio sono state assegnate a studenti di Amatrice e di Rieti. Quest’ultima è la città della nostra seconda vita”.

Il Premio letterario Filippo Sanna parla di una famiglia forte e granitica, che non si è arresa al dolore, pur portandone il peso nel cuore.  “Vogliamo continuare a credere nella vita e a sognare- gli occhi di Mario si illuminano- perché Filippo voleva questo e noi andiamo avanti”.

“Mantenere viva la memoria di Filippo e il suo amore per la vita- racconta mamma Stefania- è il punto di partenza di ogni giorno. Pensiamo che lui prosegua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di tutti quelli che lo conosceranno attraverso i racconti che scriveranno con il nostro concorso. La sua breve vita ha lasciato un’immensa eredità di amore, che noi vogliamo preservare e mantenere viva con la stessa leggerezza che lui ci ha insegnato”.

La splendida cornice della “Rieti Sotterranea” ha impreziosito la presentazione della terza edizione del Premio, che si conferma come un unicum nel panorama dei concorsi letterari nazionali. Si rivolge, infatti, alla fascia di età compresa tra i 14 ed i 18 anni.

“Mai come in questo momento – continua Stefania- il tema prescelto è di grande attualità: non solo per le vicende legate al  virus, ma più in generale per una visione di un mondo che sembra aver smarrito certi valori per cui la responsabilità dei comportamenti è requisito fondamentale per la costruzione di una comunità libera”.

Mamma Stefania ci mostra il libro che raccoglie tutti i lavori degli studenti. Nell’inchiostro c’è tanto cuore come quello che ha messo anche Bartolomeo Smaldone, poeta e uomo di grande cultura, che offre instancabilmente il suo sostegno nella realizzazione dei progetti dell’Associazione.

Stefania e Mario mi salutano, regalandomi un sorriso ritrovato. I miei occhi si posano sulla foto di Filippo. Il suo sorriso non conosce l’erosione del tempo. E’ luce.

Per info:

www.associazioneilsorrisodifilippo.com

associazioneilsorrisodifilippo@gmail.com

Foto

Credit Associazione Il Sorriso di Filippo

Articolo a cura di Gaia Simonetti

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