Confagricoltura ricorda che il sistema Nutriscore, invece, classifica i prodotti destinati all’alimentazione sulla base dei contenuti di sale, grassi e zuccheri senza riferimenti alle quantità normalmente consumate e al regime alimentare, penalizzando, tra l’altro, alcune eccellenze della dieta mediterranea.
E’ il caso dell’olio di oliva, per il quale la Spagna, primo produttore mondiale, era dovuta intervenire, escludendolo dal Nutriscore, per ovviare a una classificazione con semaforo rosso nel Regno Unito e addirittura inferiore all’olio di colza in Francia. Incongruenze che vengono meno con la proposta italiana ufficializzata ieri con la firma del decreto.
Confagricoltura, quindi, conferma il pieno sostegno alle iniziative in questa direzione già avviate dall’Italia in Europa, per aggregare tutto il consenso necessario sul “NutrInform Battery”, che sposa l’obiettivo della corretta informazione al consumatore.
Comunicato Stampa
Confagricoltura