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martedì, 23 Aprile, 2024

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Pochi giorni per inviare un racconto al concorso “Caro Fabrizio, ti racconto di un ricordo”

La scadenza è fissata per il 30 aprile 2021 e la presidente Caterina Migliazza invita soprattutto i giovani: “Lasciarsi andare alla dolcezza del ricordo può essere vivifico”

Ancora pochi giorni per partecipare e inviare un racconto alla nuova edizione del concorso letterario indetto dall’Associazione “Cercando Fabrizio e…” intitolato “Caro Fabrizio, ti racconto di un ricordo”, aperto a chiunque voglia esprimere e imprimere su carta un ricordo in forma scritta o illustrata. La data di scadenza per far pervenire i racconti è infatti il 30 aprile 2021 (farà fede la data dell’e-mail). Il concorso giunto alla settima edizione è intitolato a Fabrizio ed è dedicato a chi lo ha conosciuto e a chi, pur non conoscendolo, ne è diventato amico grazie al racconto e alle testimonianze della sua storia.

Questa settima edizione si sta rivelando sicuramente la più difficile da quando è iniziato il concorso, e questo soprattutto da un punto di vista emotivo a causa della pandemia di Covid-19. La prima a rendersi conto della complessità della situazione è Caterina Migliazza, la presidente dell’Associazione Cercando Fabrizio e… che
infatti dichiara: “Il periodo che stiamo vivendo tutti, e penso soprattutto ai giovani e a quello che hanno dovuto rinunciare in termini di aggregazione ed esperienze, non accende immediatamente creatività e vena. Lezioni in DAD, o anche lo stesso smartworking, non conciliano certo con i momenti di riflessione. Anzi. Sono però convinta – continua Migliazza – che proprio per questo possa essere salutare, direi vivifico, lasciarsi andare alla dolcezza di un bel ricordo. La memoria è davvero qualcosa di prezioso, qualcosa capace di aiutare a creare dei punti fermi su cui eventualmente ricostruire e ripartire. La scrittura è uno strumento potente, perché con essa ci si può prendere cura proprio di quella memoria e quindi di noi stessi. Voglio quindi ringraziare coloro che si sono presi del tempo per sé e hanno voluto regalare a noi i loro ricordi. Spero che questi primi giorni di primavera di fatto di nuova apertura ispirino soprattutto i più giovani: noi davvero contiamo di leggere quanti più ricordi possibili”.

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