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venerdì, 19 Aprile, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

Roma città aperta: un progetto ideato e curato da Raffaella Frascarelli e Sabrina Vedovotto

Nomas Foundation presenta roma città aperta, a cura di Raffaella Frascarelli e Sabrina Vedovotto che segna l’inizio di una mappatura delle artiste e degli artisti che vivono e lavorano a Roma, invitati ad aprire al pubblico le porte dei loro studi per scoprire in modo condiviso una nuova dimensione della fruibilità dell’arte contemporanea. 

La citazione al film di Roberto Rossellini intende suggerire il legame tra un passato determinato a ricostruire l’Italia dopo la liberazione dalla dittatura nazifascista e un presente deciso a riprogettare positivamente il futuro del paese oltre la pandemia.

Interamente gratuito e senza scopo di lucro, roma città aperta vuole essere l’inizio di una nuova esperienza di fruizione dell’arte, sia esperienza estetica e laboratorio socioculturale tra forme di cittadinanza attiva e valorizzazione del patrimonio vivente – costituito dalle artiste e dagli artisti contemporanei –, sia esperienza relazionale nella quale l’arte contemporanea è considerata un bene comune e condivisibile.

Fino alla fine del 2021, Raffaella Frascarelli e Sabrina Vedovotto coinvolgeranno oltre cento artiste e artisti ­– dagli storicizzati ai mid-career, fino agli emergenti – che animano i municipi della città con i loro studi, vere e proprie officine dell’arte e del fare arte (lista completa: https://romacittaaperta.com/artists)

Luoghi solitamente privati, gli studi delle artiste e artisti si aprono per essere spazi di condivisione e partecipazione, dove il pubblico potrà scoprire come nasce e prende forma la loro ricerca.

Non appena la situazione pandemica lo consentirà, grazie alla collaborazione con le associazioni di quartiere e il coinvolgimento attivo dei Municipi, , tutti coloro che vogliano effettuare un percorso di visite agli studi delle artiste e degli artisti, potranno prenotarsi inviando una mail a rca@nomasfoundation.com e scegliere tra quelli disponibili sul calendario che sarà comunicato e condiviso non appena il DPCM consentirà visite in presenza.

Durante la visita dal vivo si potrà accedere allo studio dell’artista, interagire e osservare il suo lavoro, immergersi nei materiali che usa, scoprire le ricerche alle quali sta lavorando.

L’Unità di Ricerca Estetica sociale, diretta da Lia Fassari, DiSSE Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Sapienza Università di Roma, terrà una serie di incontri, talk, seminari disseminati nei diversi municipi della città con il coinvolgimento di artisti, studiosi, esperti e, soprattutto, cittadini, con l’obiettivo di coinvolgere e avvicinare sempre più persone all’arte contemporanea.

Nomas Foundation e l’Accademia di Belle Arti di Roma, in collaborazione con MonkeysVideoLab, co-producono una serie di docufilm, dedicati a ciascun artista aderente al progetto.

I docufilm, in italiano e sottotitolati in inglese, accessibili dal sito di roma città aperta  e sul canale Youtube di Nomas Foundation, costituiscono l’archivio pubblico di roma città aperta. I documentari rappresentano uno strumento di approfondimento delle artiste e degli artisti e delle loro tematiche di ricerca, dando al pubblico a distanza la possibilità di “entrare dal vivo” nei luoghi di produzione dell’arte.

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