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Sanofi, 5 anni di “Make to care”, Open Innovation sfida disabilità

MILANO (ITALPRESS) – Compie cinque anni il contest Make to Care, l’iniziativa di Sanofi in collaborazione con Maker Faire Rome – The European Edition, nata per incoraggiare e supportare lo sviluppo di soluzioni innovative che rispondono alle esigenze delle persone che vivono con una disabilità e dei loro caregiver.
Molte le novità di questa edizione. Innanzitutto, il format, quest’anno interamente online non solo per garantire il rispetto delle normative anti-Covid-19 durante la serata conclusiva, ma anche per dare la possibilità a una platea più ampia di conoscere e votare i finalisti.
“Abbiamo voluto celebrare questo importante traguardo per Make to Care aprendolo a un pubblico più ampio e coinvolgendo pazienti, caregiver e operatori della salute nella scelta dei finalisti,” commenta Marcello Cattani, Country Lead e amministratore delegato di Sanofi. “Più passano gli anni, più siamo convinti che il modello di open innovation che Make to Care rappresenta e racconta – guidato dalle esigenze di pazienti e famiglie che vengono ‘raccoltè e risolte da pazienti-innovatori e inventori – sia un modello vincente per la salute di domani. Una salute sempre più a misura di persona, diffusa e accessibile”.
Dopo la chiusura della Call for maker di Maker Faire Rome, prevista per il 15 ottobre 2020, i progetti in linea con la filosofia di Make To Care che si saranno candidati nella sezione “Salute e qualità della vita” saranno disponibili online e sarà possibile votarli per scegliere gli 8 finalisti.
Sarà poi il Comitato di Valutazione, presieduto da quest’anno da Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon, a scegliere i due vincitori, che verranno annunciati durante la premiazione in diretta streaming nei giorni della Maker Faire Rome – The European Edition, che quest’anno si svolge dal 10 al 13 dicembre con una modalità ibrida, digitale e fisica.
“Per chi è affetto da una malattia genetica rara, la qualità della vita di ogni giorno è importante tanto quanto la speranza di una cura: ecco perchè ho accettato con molto piacere questo invito”, ha affermato Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon. “L’iniziativa Make to Care mette infatti la creatività e l’innovazione al servizio dei più fragili, uno spirito che ritrovo perfettamente nel lavoro della nostra organizzazione e dei nostri ricercatori”.
Per aiutare i partecipanti al contest a sviluppare ulteriormente le loro idee, il progetto coinvolge due nuovi partner, Bugnion Spa e l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che metteranno a disposizione le proprie competenze a beneficio di vincitori e finalisti e amplieranno la capacità di Make to Care di sostenere le soluzioni capaci di migliorare la quotidianità di chi affronta una malattia o una disabilità.
L’edizione 2020 di Make to Care ha il patrocinio dell’Ambasciata di Israele a Roma. La “start-up nation” del Mediterraneo, che vanta la più alta densità di imprese innovative, specie nelle tecnologie digitali, sarà infatti la meta dell’esperienza formativa che si aggiudicheranno gli ideatori dei progetti vincitori.
(ITALPRESS).

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