Con il caso-Welby che tiene banco e la discussione su testamento biologico ed eutanasia che cresce ogni giorno di più, c'è chi, all'ospedale San Martino di Genova, preferisce i fatti alle parole. Succede così che il Comitato dell'ospedale ha incaricato due medici di aiutare un paziente a scrivere una dichiarazione anticipata di volontà nella quale afferma che, se diventerà un vegetale, non vorrà essere curato. Ecco così che, stando alla Convenzione di Oviedo del 1977, nella quale si afferma che la dignità dell'uomo è superiore a qualunque altra pretesa, il paziente vedrà rispettata la propria volontà, proprio come in un testamento biologico.