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lunedì, 20 Maggio, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

AGORA’ ALZHEIMER: Quale futuro per pazienti e caregivers

In Italia, il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre un milione (di cui circa 600 mila con demenza di Alzheimer) e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari (ISS 2018). La demenza è in crescente aumento nella popolazione generale ed è stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e da Alzheimer Disease International una priorità mondiale di salute pubblica. Attualmente si stima che nel mondo oltre 55 milioni di persone convivono con una demenza. I dati del Global Action Plan 2017-2025 dell’OMS indicano che nel 2015 la demenza ha colpito 47 milioni persone in tutto il mondo, una cifra che si prevede aumenterà a 75 milioni entro il 2030 e 132 milioni entro il 2050, con circa 10 milioni di nuovi casi all’anno (1 ogni 3 secondi). La stima dei costi è oltre 1 trilione di dollari all’anno, con un incre- mento progressivo e una continua sfida per i servizi sanitari. (Fonte: Ministero della Salute). I numeri parlano da soli. Il corso è organizzato in occasione di settembre, mese dedicato dall’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) all’Alzheimer, assieme all’associazione Sos Alzheimer. Argomenti di dettaglio saranno: L’importanza della diagnosi nella demenza. Esistono terapie farmacologiche efficaci per le diverse forme di demenza? Le demenze: primarie, secondarie e miste. Comorbidità, polifarmacoterapia e demenza nei pazienti ricoverati. Le principali complicanze e cause di decesso nei pazienti con demenza. Linee di indirizzo nazionali per la costruzione di Comunità amiche delle persone con demenza. Emergenza cronicità: urgente aggiornare il Piano. Assistenza territoriale peggiorata in 11 Regione dopo la Pandemia. Disturbi comportamentali lievi e cambiamenti di personalità nella fase prodromica della malattia di Alzheimer: l’importanza della valutazione neuropsicologica. L’isolamento, la paura di ammalarsi e la man- canza distimoli durante il primo lockdown hanno accelerato il processo di decadimento dei pazienti con deterioramento cognitivo. Dalla riabilitazione alla gestione del paziente anziano con dememenza La Musicoterapia come sostegno riconosciuto nelrecupero cognitivo dei pazianti fragili. ROT, Reminescenze Therapy, Meditazione e Rilassamento.Strutture di ricovero: Case di riposo e Rsa.   Con il Patrocinio di: Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero Salute, Regione Lazio, Roma Capitale, ISS, Ordine Provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri, S.I.G.G., Ugis, Cittadinanzattiva, Salutequità

Docenti

  • Rosalba Benvenuto, Az. Ospedaliera Sant’Andrea di Roma
  • Antonio Martocchia, Az. Ospedaliera Sant’Andrea di Roma
  • Concetta Mina, Policlinico Umberto I
  • Stefano Eleuteri, Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma, RSASalus, SOS Alzheimer)
  • Sabrina Nardi, Salutequità
  • Jennifer Pavia, Psicologa SOS Alzheimer
  • Maria Masin, Psicologa SOS Alzheimer
  • Beatrice Gargano, Musicoterapeuta
  • Maria Grazia Giordano, giornalista Presidente fondatore e Portavoce Associazione SOS Alzheimer
  • Stefano Ferrante, giornalista, segretario associazione stampa romana

Fonte: https://www.garantedetenutilazio.it/sos-alzheimer-quale-futuro-per-pazienti-e-caregiver/
https://stamparomana.it/corsi/agora-alzheimer-come-si-possono-classificare-le-demenze-quale-futuro-per-pazienti-e-caregivers/

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