Con una nota, l’ufficio stampa Rai ha ricordato Bepi Nava, recentemente scomparso: Un uomo con il profondo senso dell’essere al “servizio” della Rai. Questo, nel ricordo di chi lo ha conosciuto e ha condiviso con lui il lavoro, è stato Giuseppe – ma per tutti Bepi – Nava fino al 2010 storico Capo Ufficio Stampa della Rai, scomparso oggi a Roma. Di lui restano indimenticabili il garbo e la pacatezza bonaria che, unite ad autorevolezza, passione e disponibilità umana, sono state una cifra inconfondibile del lavoro svolto sempre nell’interesse del Servizio Pubblico. Un riferimento per tutti, interni ed esterni, dirigenti e giornalisti. Ma la sua permanenza all’Ufficio Stampa della Rai è stata anche più lunga, prima di diventarne il capo più longevo, accompagnata da altre esperienze, come la guida della redazione marchigiana o quella di portavoce della allora potentissima ammiraglia Rai 1. Il suo sigaro perennemente tra le labbra, i suoi comunicati scritti a matita con la sua grafia minuscola, ma precisissima, le lunghe e interminabili riunioni del Cda pre-riforma. I suoi storici colleghi dell’Ufficio Stampa Rai si uniscono, affettuosamente, al cordoglio dei familiari e di quanti gli hanno voluto bene.
Addio a Bepi Nava, storico ufficio stampa della Rai
L’ultima volta che ho incontrato Bepi – lo ricorda il direttore di Angelipress Paola Severini Melograni – eravamo a Campo de Fiori, in una splendida giornata primaverile. È stata una gioia rivederlo ma anche l’amarezza di constatare insieme quanto la televisione pubblica avesse perso autorevolezza e valore rispetto al suo compito primario: essere servizio pubblico. Bepi non è stato solo un grandissimo professionista, prima di tutto era un vero Civil Servant. Che la terra ti sia lieve, amico mio.