La politica di fruizione e di sviluppo del Museo Villa Farnesina (sede di rappresentanza dell’Accademia Nazionale dei Lincei) avviata da alcuni anni, mira da un lato alla valorizzazione del complesso attraverso i restauri, l’apertura di nuove sale e il conseguente ampliamento del percorso di visita, l’attività di ricerca, spesso sfociata nell’allestimento di esposizioni temporanee; dall’altro lato attribuisce centralità al pubblico e alla sua esperienza di fruizione, perseguendo finalità educative e di accessibilità fisica, sensoriale e culturale.
A tal fine il progetto “Diversamente in Villa” intende porre al centro dell’interesse gli “ospiti speciali” secondo quella definizione che ha richiesto un lungo processo ad affermarsi, a dimostrazione dell’importanza della terminologia e del linguaggio all’interno di un ambito così complesso e delicato. Nel quadro delineato si inserisce la volontà di definire il progetto “Diversamente in Villa”, una proposta di fruizione che coinvolge anche il pubblico con diverse abilità nella convinzione, ormai ampiamente condivisa, che il museo sia uno spazio sociale, dove i processi di inclusione o di reintegrazione trovano possibilità di avvio e sviluppo.
La proposta alla quale si intende lavorare è un’esperienza articolata in tre fasi: la visita, l’attività di laboratorio, la riflessione finale. Si è pensato di sviluppare un “percorso semplificato” tramite l’APP del museo che possa favorire l’accesso in autonomia a tutti gli “ospiti speciali”, che potranno da soli o con l’aiuto di accompagnatori, pianificare la visita in maniera chiara ed intuitiva. Al Progetto “Diversamente in Villa” si dedicherà infine una collana di pubblicazioni connessa con ciascuna categoria di persone con diversa abilità, protagonista di ogni singolo sotto progetto.