Il prossimo 21 gennaio 2024 alle ore 10.30, in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria 2024 si terrà la XIII edizione del progetto “Memorie di Famiglia – i giovani tramandano le storie dei nonni”, che si svolgerà, in sede e in diretta streaming sulla pagina Facebook del Pitigliani.
L’iniziativa si impegna a raccontare e tramandare la Memoria, attraverso le testimonianze di famiglie provenienti dalle Comunità Ebraiche di tutta Italia e non solo.
La tredicesima edizione di Memorie di famiglia, intitolata “L’ora della scelta”, è incentrata sulle testimonianze, riferite non solo a Roma ma a tutta l’Italia occupata, dei giusti e degli ingiusti, i salvatori cioè e i delatori. Sia sugli uni che sugli altri molti sono gli studi anche importanti, le pubblicazioni di fonti, e nel caso dei giusti i riconoscimenti. Abbiamo provato a individuare testimonianze che sono passate inosservate, sfuggite ad ogni riconoscimento, ricordate solo, nel caso dei giusti, da chi era stato salvato, e nel caso degli ingiusti, da chi ricorda delazioni, consegne ai nazifascisti e anche, perché no?, furti e saccheggi.
Siamo consapevoli della difficoltà del progetto: nel caso dei giusti, la trasmissione delle fonti, il dare un nome a chi vogliamo ricordare, il racconto delle storie è più lineare. Il mancato riconoscimento è frutto del caso, delle difficoltà, del prevalere delle esigenze immediate della vita che ricomincia rispetto alla memoria e alla riconoscenza stessa. Nel caso degli ingiusti, si tratta invece di cogliere personaggi spesso senza nome, sospetti o anche certezze non confortate da prove certe nelle testimonianze. Di passare dalle testimonianze a un contesto complesso, di difficile valutazione.
Nell’un caso, i giusti, e soprattutto nell’altro, gli ingiusti, non saranno più loro a parlare, ma dovremo farli emergere nelle voci dei testimoni. Eppure, nelle testimonianze raccolte in questi anni da Memorie di famiglia giusti e anche ingiusti emergono continuamente, tanto da sembrare esigere una voce autonoma a loro dedicata. Il titolo che proponiamo si richiama pertanto a un problema importante, diremo decisivo, che è quello di come si diventa giusti, di come si diventa ingiusti. Quale fu per loro il momento, consapevole o meno che fosse, della scelta?