“La sospensione delle sanzioni da parte dell’Inps, nell’attesa di valutarne l’annullamento, è segno di attenzione nei confronti dei professionisti, e di giusta valutazione del loro impegno quotidiano e dell’abnegazione dimostrata durante la pandemia”. Lo dice il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, sul caso del Policlinico di Bari. Ieri infatti il direttore del pronto soccorso del capoluogo pugliese, Vito Procacci, si è visto recapitare una sanzione da ben 27.000 euro dall’Inps per aver svolto e autorizzato, durante il periodo peggiore della pandemia da Covid-19, straordinari andando oltre le ore di lavoro previste in tempi normali dalla legge.
Procacci ha dunque scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, evidenziando amareggiato come la sua struttura, durante il periodo più duro del Covid abbia salvato “la vita a circa 8600 pazienti, di cui 1600 ventilati meccanicamente”. “Le scrivo – si legge nella lettera inviata ieri al Quirinale – perché oggi, dopo tutto l’impegno profuso da me e dalla mia meravigliosa equipe nel contribuire orgogliosamente a rendere un essenziale servizio ai cittadini, in nome del giuramento di Ippocrate e dell’articolo 32 della Costituzione, le affido tutta l’amarezza, la delusione e lo sgomento per il trattamento ricevuto da uno Stato che amo ma nel quale ad oggi faccio fatica a riconoscermi”. Ventiquattro ore dopo, la multa è stata sospesa dall’Inps. Suscitando così la soddisfazione della Federazione dei medici, che tramite il presidente Anelli ha ringraziato il ministro del Lavoro, Marina Calderone, “per il tempestivo intervento” e il presidente della Repubblica Mattarella “per avere, ancora una volta, dimostrato la sua solidarietà per i medici”.
