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giovedì, 25 Aprile, 2024

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Nelle carceri circola poca aria e spesso manca anche l’acqua. La denuncia di Antigone

L’ondata di caldo che ha colpito il nostro Paese non poteva non avere ripercussioni anche sulle carceri, dove l’aria condizionata non esiste, le finestre spesso sono schermate e non consentono un adeguato passaggio di aria. Tra l’altro, in molti istituti le docce non sono nelle celle, in alcuni manca addirittura l’acqua in alcune ore della giornata. E il sovraffollamento fa il resto.

Antigone, riguardo al caldo, parla di “criticità” rilevate dai suoi osservatori dal luglio 2021 al luglio 2022 hanno visitato 85 istituti penitenziari negli ultimi 12 mesi accertando che “in quasi un terzo (31%) degli istituti visitati ci sono celle in cui non sono garantiti i tre metri quadri calpestabili per persona. Al sovraffollamento, che non aiuta di per sé a combattere il caldo, si aggiunge anche il fatto che nel 58% delle celle non ci sia la doccia per cercare un po’ di refrigerio (anche se per il regolamento penitenziario del 2000 prevedeva che ci fossero docce in ogni camera di pernottamento entro il 20 settembre 2005). Infine nel 44,4% degli istituti ci sono celle con schermature alle finestre che impediscono il passaggio di aria”.

Qui per consultare il rapporto di Antigone

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