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Newsletter Angelipress.org 12 ottobre 2010

A noi fu dato in sorte questo tempo 1938 – 1947

Era un gruppo di giovani amici, intellettuali, studenti torinesi appena laureati, con la comune passione per la montagna. Le leggi razziali li costrinsero a riconoscersi come ebrei o amici di ebrei. Si chiamavano: Primo Levi, Luciana Nissim, Emanuele Artom, Franco Momigliano, Vanda Maestro, Silvio Ortona, Ada Della Torre, Giorgio Segre, Alberto Salmoni, Bianca Guidetti Serra, Franco Sacerdoti, Lino Jona, Eugenio Gentili Tedeschi.

A loro dedicata la mostra A noi fu dato in sorte questo tempo 1938 -1947, nata dagli studi di Alessandra Chiappano sullarchivio privato di Luciana Nissim Momigliano e su altri documenti inediti. La mostra stata inaugurata ieri, luned 11 ottobre 2010, presso la Sala delle bandiere del Quirinale.

Non una mostra sul fascismo, n sulle leggi razziali, n sulla Shoah, ma per raccontare, prima di tutto ai giovani, le storie di giovani assolutamente normali che ebbero in sorte questo tempo, arrivando a subire, alcuni di loro, il dramma della deportazione.

Il progetto di allestimento, multimediale e innovativo, ideato e realizzato da N!03 studio ennezerotre ed un percorso interattivo, fatto di voci, di luci, di immagini, in cui la storia dei singoli si intreccia con la grande storia, creando un rapporto intimo tra il pubblico e le storie dei protagonisti. Grazie a una cartolina ricevuta allingresso, il visitatore accede alle postazioni multimediali ripercorrendo la storia di quegli anni attraverso i pensieri, le parole pronunciate, i ricordi di Luciana Nissim, di Primo Levi, di Franco Momigliano e degli altri protagonisti della mostra.

La montagna, la giovinezza, la negazione della libert, la memoria sono le parole attorno ai quali si sviluppa il percorso e lallestimento scenografico della mostra, segnando allo stesso tempo la cronologia degli avvenimenti accaduti dal 1938 al 1947.

Si ripercorrono le vicende del gruppo di studenti ebrei piemontesi che, spinti dallesclusione imposta loro dalle leggi razziali del 1938, presero a incontrasi prima presso la biblioteca della Scuola Ebraica di Torino, poi a Milano nella casa di Ada della Torre – a conoscersi, a discutere di letteratura, ad andare in montagna, a intrecciare legami di amicizia e damore. Poi il 1943, loccupazione tedesca e poi la scelta della Resistenza, quando la montagna e le citt vicine si trasformano in luogo di lotta, di rifugio o in trappola mortale, fino al dramma per alcuni dellarresto e della deportazione, dapprima a Fossoli, poi ad Auschwitz. Il percorso si conclude con il racconto di chi tornato e ha testimoniato anche per coloro che dai campi di concentramento non hanno mai fatto ritorno.

La mostra prodotta dallIstituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, sotto lAlto Patronato del Presidente della Repubblica, con il sostegno economico della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana – delle Regioni Valle dAosta ed Emilia Romagna, del Consiglio provinciale di Torino Comitato per la valorizzazione degli ideali della Resistenza, di principi della Costituzione repubblicana, della pace, della solidariet, dei diritti umani e delle libert – della CGIL e CISL Lombardia. Hanno dato la loro collaborazione lIstituto piemontese per la Storia della Resistenza e della societ contemporanea Giorgio Agosti, la Fondazione ex campo di Fossoli, lArchivio nazionale cinematografico della Resistenza, lIstituto per la storia della Resistenza e della societ contemporanea in provincia di Modena, lIstituto storico della Resistenza e della societ contemporanea in Valle d’Aosta, la Fondazione Memoria della Deportazione. Per ledizione romana stato fondamentale il sostegno dell Istituto Romano per la storia dItalia dal Fascismo alla Resistenza, del Progetto Memoria della Fondazione CDEC e del Dipartimento Cultura della Comunit Ebraica di Roma, della Fnism-Federazione nazionale insegnanti Sezione Roma e Lazio, dellUnione delle Comunit Ebraiche italiane -DIRE, del Master Internazionale in Didattica della Shoah-Roma Tre; della Fondazione Museo della Shoah di Roma. Di forte rilievo stato lapporto dei familiari dei giovani protagonisti della mostra.

La mostra A noi fu dato in sorte questo tempo 1937-1948 sar a aperta al pubblico a partire da oggi, marted 12 ottobre, fino a sabato 27 novembre 2010.

Il catalogo a cura di Alessandra Chiappano e, per la parte grafica, di Vanda Maestro. Il sito della mostra www.iltempoinsorte.it.

La mostra sar aperta al pubblico, con ingresso gratuito e senza bisogno di prenotazione, nei giorni feriali da marted a sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30. Lorario di apertura domenicale dalle ore 8.30 alle ore 12.00 in concomitanza e con le disposizioni dellapertura al pubblico delle sale di rappresentanza del Quirinale. Per eventuali modifiche allorario dovute ad esigenze istituzionali consultare il sito www.quirinale.it.

Sono previste visite guidate per le scuole, alcune con la curatrice. Per prenotazioni e informazioni scrivere a info.memoria@tiscali.it.

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