17.5 C
Roma
domenica, 12 Maggio, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

Perdere la mamma, il papà: una riflessione di Paolo Cendon

Muore uno dei genitori, in seguito a un incidente stradale; oppure a causa di un infortunio sul lavoro, di un suicidio, di un delitto di mafia.

I riflessi sulla prole allora: chiamata a vivere senza quel tocco protettivo, di lì in avanti; destinata a un affido provvisorio, avviata forse all’orfanotrofio, senza più i baci della buonanotte.

Un bimbo che perda la madre, giovane e bella. Rivangherà ogni tanto il passato, singhiozzerà, paventerà il futuro; ingurgiterà cibi meno buoni, balbetterà, si vestirà disordinatamente. Non saprà sempre di sapone di bucato, cadrà malato più spesso, non saprà con chi confidarsi.

Un figlio senza i “sì”  e i “no” del padre ad accompagnarlo, dietro l’angolo di casa. Niente più gesti di sostegno virile, finiti i lanci in aria per gioco; basta con le spiegazioni da uomo a uomo, nessun conforto dopo gli insuccessi. Un’agenda diversa sotto tanti aspetti, ronzii circostanti d’altro genere: il dover farcela o cavarsela da soli.

ARTICOLI CORRELATI

CATEGORIE

ULTIMI ARTICOLI