24.4 C
Roma
sabato, 11 Maggio, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

Progetto esistenziale di vita

Rappresenta il nucleo semantico-concettuale, il d.n.a. stesso, dello spirito di Diritti in Movimento. Col ‘‘Progetto di Vita’’ si vuole, in sostanza, dare risposta alle necessità e ai desideri (magari occulti, invisibili) di una persona malestante, con seri deficit, priva del focolare domestico; risposta che strumenti come quello del Trust, dei Contratti di affidamento, dei Patrimoni vincolati, ex l. 112 del 2016, non forniscono (va sottolineato) in maniera adeguata: stante l’impostazione tutta economicistica, an-esistenziale, di cui risente quella legge.

Il Progetto di Vita deve consentire alla persona in difficoltà di godere – pur dopo il venir meno dell’architrave familiare – di atmosfere e di cure ben calibrate sull’attuazione dei suoi sogni, sul presidio delle sue esigenze.

Anche dei ‘doveri’ di una persona fragile andrà tenuto conto, beninteso, parlando con lei: “Non chiederti cosa possiamo fare noi per te … domandati invece …”:

Nel frattempo alcuni Comuni italiani si stanno muovendo – ricordiamo – sul loro territorio, per realizzare il progetto. L’ufficio di Stato civile, tramite lo sportello dell’Anagrafe, diventa allora il riferimento per avere informazioni, assistenza, in vista della predisposizione del progetto di vita.

Si tratta di una sfida fondamentale anche per valorizzare la figura dell’amministratore di sostegno, nella gestione delle istanze del beneficiario.

ARTICOLI CORRELATI

CATEGORIE

ULTIMI ARTICOLI