Un noto critico d’arte italiano, non più giovane, iracondo, onnipresente in televisione, da tutti corteggiato per ragioni assolutamente misteriose, incomprensibili, ha detto oggi nella trasmissione di Mara Venier che ‘’ Le ragazze nate dopo il 2000 sono tutte delle tr …’’.
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A parte che personalmente non ce l’ho affatto con le tr …, anzi, tutt’altro. Ci sono comunque due fanciulle, nate dopo il 2000, che fanno parte della mia famiglia: posso testimoniare che (quale che sia il significato di quella parola ‘’tr…’’: voltagabbane, opportuniste? venali, calcolatrici, furbastre?) non è esattamente così.
Vivono a Trieste e a Venezia.
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Una ha diciannove anni, frequenta legge, è molto carina fra l’altro, bruna con capelli lunghi e folti, a volte arricciati, con dei bellissimi occhi scuri, assai femminile, orgogliosa, curata, un passo danzante, elegante, semplice, corpo perfetto, un magnetismo da gatta, umile, sorriso luminoso: frequenta legge, è fidanzatissima con un bravo studente di medicina, sogna una vita normale, ha il culto della famiglia che sarà la sua, vede spesso le sue amiche, inglese ottimo, non beve, non si droga, è ragionevolmente altruista, quantomai affettuosa, mi aggiusta il cellulare, le uniche pecche sono che è un po’ troppo sensibile di temperamento, fragile, scarsa fiducia in sé, ha letto ancora poco, va a letto troppo presto, non ha ancora mantenuto la promessa che mi ha fatto di rinunciare del tutto alle (poche) sigarette che fuma.
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L’altra ha quasi quindici anni, è molto bella, biondo-rossa con gli occhi verdi, profilo da cammeo, fa il classico, studia fin troppo, in più segue rigorosamente una scuola di danza; ha la specialità di eccellere in tutto quello che fa, parla già un po’ le lingue, giocattolona, vorrebbe vivere una vita piena di senso, di luce, nonostante le diano un sacco di compiti a casa continua a comprarsi romanzi famosi degli ultimi duecento anni, veste in modo semplicissimo ma impeccabile, cura molto il suo fisico, suona il piano, affettuosona con me, non è fidanzata ma credo che metà dei diciassettenni veneziani siano segretamente invaghiti di lei, ride tanto con le sue amiche, le uniche pecche sono che è un po’ brontolona, troppo sprezzante verso ciò che è mediocre, parla in modo nasale quando è scocciata, litiga troppo con suo fratello.
Sono fortunato.
