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giovedì, 16 Maggio, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

PIzzAut aiuta Giulia a trovare lavoro «Sistemare i giochi dà gioia»

Giulia Pensato, ragazza autistica di 36 anni, proveniente da Bellinzago Lombardo aveva fatto domanda di lavoro a PizzAut nel 2022 insieme ad altre 400 persone. «Il curriculum di Giulia Pensato […]era eccellente» racconta Nico Acampora, il fondatore nel 2017 a Cassina de’ Pecchi del primo ristorante in Italia gestito da ragazzi autistici   «Ma come potevo riuscire a offrirle un lavoro? In cucina o nel servizio ai tavoli non avevo più nemmeno un posto libero»  prosegue «Ho chiesto aiuto ai miei fornitori».

All'appello ha risposto il Toys Center di Cologno Monzese, uno dei 129 punti vendita in Italia che sta collaborando per la nascita del nuovo ristorante PizzAut di Monza e per l’Accademia di PizzAut.

«Quando abbiamo ricevuto la proposta di Acampora – dice Stefano Brusco, direttore del negozio – abbiamo subito percepito che questo appello apparteneva profondamente a un’azienda al servizio delle famiglie e dei bambini e che insieme ai giocattoli vuole distribuire emozioni». 

«Mi sono trovata subito a mio agio e mi sono sentita accolta. Ho avuto la possibilità di prendere confidenza gradualmente con il mio lavoro. Un aspetto fondamentale è che mi sono sentita fin dal primo giorno in sintonia con i miei colleghi di lavoro. In particolare, con alcuni di loro si è creato un rapporto di amicizia che mi ha rassicurato» dice Giulia che ha ricevuto l’incarico di tenere riforniti e in ordine gli scaffali di uno dei reparti di giochi «È un lavoro che mi gratifica e mi dà serenità e una grande gioia» continua «Mi piace tenere in ordine il reparto che mi hanno affidato, costruire degli assortimenti di giochi che siano gradevoli e accoglienti ed è una gioia vedere poi quanto siano apprezzati dai clienti. Questo lavoro è molto importante per me perché rappresenta un riconoscimento delle mie capacità e la possibilità di costruire un percorso di vita rassicurante e autonomo. Avere uno stipendio e guadagnarlo con un lavoro che ami e che ti fa piacere farlo non ha prezzo e mi rende più sicura e serena come persona». 

«Conoscendo Giulia ci siamo subito resi conto che avesse le qualità giuste per lavorare con noi» riferisce Maurizio Santini, direttore del personale 
«La nostra azienda – aggiunge il capo della Business unit, Cristiano Flamini ha 2500 dipendenti e 60 appartengono a categorie protette. Una scelta per noi e non solo un onere imposto dalla legge». 

I primi giorni la 36enne ha affrontato delle difficoltà, fondamentale è stato il contributo di Cs&L: un consorzio sociale specializzato nell’integrazione lavorativa di persone con disabilità e con svantaggio sociale: «Giulia ha subito mostrato un’attitudine forte per questo lavoro – dice Gaia Pinotti, la tutor che l’ha seguita passo dopo passo – traendo una particolare gioia dal tenere in ordine il reparto e dal disporre i giochi in modo non solo razionale ma anche esteticamente efficace».

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