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martedì, 14 Maggio, 2024

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Rebecca Zoe De Luca e il futuro che diventa sempre più presente

DIARIO DI UN’ADOLESCENTE

VIVI E LASCIA VIVERE

di Rebecca Zoe De Luca

Una mattina ti svegli, hai 17 anni e ti senti un totale fallimento. La prima cosa che fai è mettere Taylor Swift a tutto volume e chiamare a rapporto i tuoi amici. Nessuno mi aveva mai detto che sarebbe inevitabilmente arrivato quel magico momento in cui il futuro, su cui in adolescenza si riversano enormi aspettative, diventa sempre più il presente. A 13 anni pensavo che sarei diventata una cantante, a 14 ho capito di essere stonata, in compenso mi sentivo una grande grecista. Già a 15 anni, però, odiavo il greco e volevo i capelli liscissimi come tutte le mie amiche. A 16 mi sono resa conto che quel look mi faceva assomigliare a Morticia Addams e che “vivi e lascia vivere” è la frase più saggia di tutti i tempi. Ora, a 17 anni da poco compiuti, osservo le persone intorno a me e mi rendo conto di non avere alcuna certezza.

Vorrei tanto essere Jenna Ortega, ma purtroppo non lo sono. Quindi eccomi qui a mascherare molto poco bene la mia totale confusione cosmica. Non è tristezza ma neanche incertezza, come direbbe la mia migliore amica, è un gran casino. Mi sembra di essere tornata alla fase pre-adolescenziale in cui urlavo contro mia madre, me ne andavo con uscite di scena degne di Crudelia De Mon, sentendomi ribelle vestita in total black. È stato un periodo oscuro. Tutto il mondo ci spinge a pensare ossessivamente al futuro. Se ai tempi dei miei la domanda “cosa vuoi fare dopo” era un semplice spunto di conversazione, ora è più un “cosa devi fare dopo”. Vuoi non fare già l’esame di ammissione all’università il quarto anno di liceo? Qual è il tuo scopo su questa terra? Lorde, cantautrice neozelandese, nel lontano 2013, alla mia età, debuttava con l’album Pure heroine e in Ribs cantava: And I’ve never felt more alone, feels so scary getting old. Tutto torna.

Rebecca Zoe De Luca frequenta la seconda liceo classico di uno storico istituto milanese,
ama la letteratura russa, le soap opere turche e scrive da quando ha dodici anni.


Fonte: La Repubblica

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