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giovedì, 25 Aprile, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

Su Avvenire si parla di O anche No, Calcio Comunità Educante in onda su Rai

Il calcio come industria, come fattore culturale, e spesso anche, purtroppo, sottocultura della nostra Repubblica, più fondata sul pallone che sul lavoro. Ma poi alla fine, in piena Zona Cesarini il calcio, per fortuna, viene ancora concepito come sport, disciplina sana animata dal linguaggio più universale che si conosca.

L’obiettivo futuro sarà rimettere al primo posto “il calcio come sport” e tentare di arginare le derive industriali e sottoculturali del “Giuoco” calcio. Nella sigla della Figc presieduta da Gabriele Gravina, infatti la “G” sta per il termine desueto di «Giuoco» che però rimanda anche all’ancestrale dimensione ludica e a quello spirito di aggregazione che parte da un campetto d’oratorio o di periferia e arriva sugli spalti dello stadio Olimpico di Roma per la finale di Coppa Italia Fiorentina-Inter che si è appena disputata con la vittoria dei nerazzurri di Simone Inzaghi.

Dallo stadio capitolino parte anche il viaggio intorno alla galassia pallone compiuto dalla puntata speciale, Calcio Comunità Educante della trasmissione O anche no. Il programma, (in onda oggi in seconda serata, su Rai 1) di inclusione sociale e diritti fondamentali realizzato con la collaborazione di Rai per la Sostenibilità e Rai Pubblica Utilità, scritto e condotto da Paola Severini Melograni. Interessante il faccia a faccia tra la conduttrice e il ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi, al quale viene chiesto: come combattere la problematica dei giovanissimi che non fanno attività sportiva e se ne stanno seduti tutto il giorno con il loro tablet in mano? È un problema che si può risolvere?

«Siamo lontani dagli obiettivi, ma siamo anche ambiziosi e posso assicurare che il Governo si occuperà sempre di più del miglioramento dell’offerta sportiva in relazione al tema scolastico e universitario, affronterà il tema della salute in modo non incidentale e si occuperà in modo sistematico dello sport sociale. Lo sport insieme alla cultura oggi rappresentano le ultime frontiere degenerazione sociale», la risposta rassicurante del ministro Abodi. Sul tema del calcio come comunità educante scendono in campo anche il presidente della Figc Gravina, l’AD della Lega Calcio Serie A Luigi De Siervo, il Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli, il Presidente del CSI Vittorio Bosio e il Presidente dell’AIAC Renzo Ulivieri. La puntata speciale di “O anche No” sarà poi allietata da Niccolò Agliardi con i suoi musicisti Francesco e Andrea e i Ladri di Carrozzelle che si sono esibiti sul palco della serata organizzata dalla Lega Calcio Serie A. «Il nostro Stefano Disegni ha invitato Carlo Massarini, Mr Fantasy, per animare di risate il salottino interviste e i telespettatori. Infine, uno sketch di Federico Palmaroli in arte Osho – informa la Severini Melograni – . Inoltre saranno presentate tre realtà nell’ambito delle indicazioni della Uefa: Ai.Bi. Associazione Amici Dei Bambini, Marevivo Onlus e Fondazione AIRC».

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