L’80% della popolazione mondiale ritiene erroneamente che la demenza sia una normale conseguenza dell’invecchiamento: era il 66% nel 2019. Tra gli operatori sanitari questa percentuale è ben del 65%, il 3% in più rispetto a cinque anni fa. Sono gli allarmanti dati che emergono dal Rapporto Mondiale Alzheimer 2024 redatto da ADI – Alzheimer’s Disease International e diffuso dal nostro Paese dalla Federazione Alzheimer Italia in occasione della XXXI Giornata Mondiale Alzheimer. Il report, intitolato “Cambiamenti globali negli atteggiamenti verso la demenza”, illustra i risultati della più vasta indagine mai condotta al mondo sulle convinzioni, i comportamenti e gli atteggiamenti nei confronti della demenza e i cambiamenti avvenuti rispetto alla prima ricerca di questo tipo, risalente al 2019. Gli intervistati sono stati 40.000 – tra persone con demenza, caregiver, personale sanitario e assistenza e pubblico in generale – provenienti da 166 Paesi e i dati sono stati analizzati dalla London School of Economics and Political Science (LSE). Il Rapporto Mondiale Alzheimer completo è disponibile a questo link.