Il progetto nasce da unidea di un gruppo di giovani artisti affascinati dal lavoro di Chiara Castellani e uniti nellintento comune di aiutare Kimbau (villaggio situato in Congo) e i suoi abitanti. Dopo aver letto Una lampadina per Kimbau, che racconta le storie e le esperienze di vita sul campo di Chiara Castellani, hanno deciso di tentare unavventura: fare delle loro capacit uno strumento di solidariet sociale.
Lobiettivo a breve termine quello di coinvolgere tutti quegli artisti, poeti, musicisti, attori, scrittori, in forma singola o associata, che condividono il progetto , nella realizzazione di una giornata intensa scandita da microeventi dedicati interamente ad una raccolta fondi per Kimbau.
La giornata prevede un vernissage della mostra organizzata con i giovani artisti, diplomati e non, dellAccademia di belle arti (appositamente selezionati tramite bando pubblico) alle ore 17.30, brevi proiezioni documentario sulle realt consolidate che operano nel settore della cooperazione e dellarte legata alla cooperazione, spettacoli in forma breve ed intermezzi teatrali organizzata in collaborazione dei diplomati dellANAD Silvio DAmico, interventi musicali, un mercatino dellarte ed una simpatica raccolta fondi. Il tutto gestito attraverso un percorso libero che lo spettatore potr esplorare autonomamente.
La giornata ha ricevuto un finanziamento di 2000 euro da Laziodisu (ente regionale del Lazio per il diritto allo studio) e verr realizzata entro il mese di settembre 2010 al Teatro Vittoria di Roma.
Sarebbe utile la partecipazione di quanti pensano che larte sia uno di quei territori in grado di accogliere i semi del cambiamento, della speranza e della solidariet reale, quella fatta con azioni concrete e benefiche. Crediamo nella capacit degli uomini e delle donne di unirsi attorno ad un progetto e guardare insieme al futuro del nostro pianeta contribuendo a migliorare le aspettative di vita per tutti gli abitanti.
Kimbau una localit allinterno del Congo (prima denominato Zaire, oggi Repubblica Democratica del Congo) a oltre 500 chilometri dalla Capitale Kinshasa, ha una popolazione di circa 150.000 abitanti che vive con circa 20 centesimi di euro al giorno in condizioni lontanissime da quelle a cui siamo abituati.
Lunico medico in questa zona geografica, che si estende per cinque kilometri quadrati Chiara Castellani, affettuosamente chiamata MAMA CLARA, che lavora in un ospedale a suo tempo abbandonato dai belgi senza acqua ed energia elettrica.
Nata a Parma il 23 novembre 1956, seconda di quattro sorelle, si laureata in medicina e chirurgia il 3 novembre 1981 presso lUniversit Cattolica con 110 e lode e dignit di stampa per la sua tesi in ginecologia.
Negli anni 1990-91, suoi studi su La formazione del personale nei Paesi in via di sviluppo e su Gli aspetti medico-sociali dellimmigrazione vengono premiati dalla Societ Italiana Servizi Cooperazione e Sviluppo e dallo Istituto Italiano di Medicina Sociale. Nel 1990 le viene assegnato il Premio Pieve – Terra nuova per la raccolta delle sue lettere dal Nicaragua, pubblicata con il titolo Carissimi tutti Lettere di un medico dal fronte. Nel 2004 leditore Mondatori pubblica unaltra raccolta di sue lettere, curata da Mariapia Bonanate, con il titolo Una lampadina per Kimbau Le mie storie di chirurgo di guerra dal Nicaragua al Congo.
Il 7 dicembre 1992, in un viaggio allinterno del Congo su una strada dissestata, il ribaltamento dellambulanza guidata da un autista inesperto le sfracella il braccio destro, che viene fortunosamente amputato a Kinshasa. Rientra quindi in Italia, per essere ricoverata al Policlinico Gemelli di Roma e successivamente allINAIL di Budrio dove le applicano una protesi. Superato il periodo critico, accetta lincarico del MLAL per una verifica dello stato di attuazione del progetto a suo tempo avviato a Waslala con il finanziamento della U.E..
La collaborazione con la Diocesi di Kenge, nel cui comprensorio ubicata Kimbau, porta Chiara ad assumere lo status di missionaria laica e nel luglio 2002 pronuncia i voti di povert e di obbedienza al Vescovo di Kenge. Il 12 agosto 2000 le viene conferito lincarico di direzione dellInstitut Suprieur Techniques Mdicales S. Marie Reine de la Paix, fondato e retto a Kenge dalla stessa Diocesi dintesa con il Governo congolese.
Nel corso di questi dieci anni Chiara intraprende altre iniziative, destinate allo sviluppo dellassistenza e delleducazione sanitaria, nonch al miglioramento delle strutture ospedaliere. Per lalimentazione elettrica dellOspedale di Kimbau ora prossima al compimento la costruzione di un impianto idroelettrico, che consentir lampliamento dello stesso Ospedale da 150 a 500 posti letto e anche lilluminazione delle vie e di altri edifici pubblici del villaggio. Di questo importante progetto, che le distanze e le difficolt dei trasporti rendono assai oneroso, si occupa lAIFO con le proprie risorse finanziarie e tecniche.
La collaborazione con altre Istituzioni e Organizzazioni non-governative (ONG), nonch con le Parrocchie e i gruppi di amici italiani, ha comportato e tuttora comporta lo sviluppo delle attivit promozionali e assistenziali curate da Chiara, tanto a Kimbau quanto nella sede diocesana di Kenge: la Fondazione Rita Levi Montalcini di Roma contribuisce al finanziamento dellITM e dellISTM di Kenge con borse di studio; per lo stesso scopo il MLAL di Verona ha in atto un Progetto di sostegno a distanza; i Padri Comboniani di Roma finanziano lampliamento degli Istituti scolastici con il Progetto Qualche euro per Kenge; la Fondazione Fossati di Monza finanzia un Progetto infanzia che provvede alla costruzione di nuove aule e di un internato allITM di Kimbau, alla creazione di un centro nutrizionale in loco, nonch grazie anche al gemellaggio con scuole italiane allapprovvigionamento di materiale scolastico, biblioteche, borse di studio; lONG italiana ASAL di Roma patrocina, dintesa con la Diocesi di Kenge , la tutela del diritto alla salute e alleducazione nel quadro della Iniziativa Europea dei Diritti Umani.
Nel 2004 sono stati varati e sono gi in corso di attuazione dei progetti finanziati congiuntamente dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla Regione Veneto, dalla ULSS 22 di Verona Bussolengo, dal MLAL e dallUniversit Cattolica di Roma che riguardano la ristrutturazione dellOspedale di Kenge, con apporto di nuovi strumenti, apparecchiature mediche, farmaci, mezzi di trasporto, e lampliamento dellISTM di Kenge con dotazione di nuove aule, sala tecnica, biblioteca e centro di salute.
Su richiesta di Chiara recentemente lAssociazione Seniores dellEnel (ANSE) ha inviato in Congo un cospicuo lotto di contatori elettrici.
Il 7 giugno 2000 riceve dal Presidente della Repubblica la nomina a Ufficiale dellOrdine al merito della Repubblica.
L’8 marzo 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha voluto incontrare al Quirinale Chiara Castellani complimentandosi per il lavoro svolto a Kimbau. Al termine dell’udienza il Presidente della Repubblica ha ricevuto il libro Una lampadina per Kimbau e il 21 marzo ha scritto a Chiara Castellani le sequenti parole: “La ringrazio per questo omaggio che ho molto apprezzato. La Sua testimonianza rappresenta un importante appello, affinch l’impegno verso quei popoli, non solo dell’Africa, dove Ella svolge attualmente la Sua mirabile attivit, ma dovunque ci siano uomini per i quali “sopravvivere sembrerebbe una scommessa folle”, sia sentito come una rigorosa responsabilit storica. Per fortuna esistono persone che sanno dare corpo alla speranza, coniugando “un sogno d’amore” con una ferma volont che si traduce in iniziative concrete”.
Lassociazione 100 Artisti Onlus nasce il 1 marzo 2010 grazie alla volont di un gruppo di giovani artisti impegnati nel favorire la produzione artistica da un punto di vista etico, solidale e sostenibile.
Il team composto da giovani artisti diplomati allAccademia di belle Arti, giovani fotografi, scultori, scenografi, attori e curatori, che per loccasione lavoreranno insieme nella realizzare liniziativa.
Lassociazione non a sfondo politico n religioso, il progetto 100 artisti per Kimbau nasce unicamente dalla simpatia per la figura di Chiara Castellani in quanto missionaria laica, e dalla volont di aiutare praticamente il villaggio congolese ad avere una struttura sanitaria decente. E il primo di una serie di progetti dellassociazione e avr un proseguo nel corso degli anni.