Il Meyer lancia una nuova sfida nella cura delle malattie cerebrali che colpiscono i bambini. E lo fa aprendo le sale operatorie al robot neurochirurgico, un sistema che consente di migliorare ulteriormente la qualità degli interventi di neurochirurgia, garantendo la massima sicurezza per i piccoli pazienti.
Il robot neurochirurgico è l’obiettivo della campagna di raccolta fondi tramite sms solidale al 45503, attiva fino al 1° marzo, della Fondazione Meyer a favore della Neurochirurgia dell’Ospedale pediatrico di Firenze, un Centro di riferimento nazionale per il trattamento e la cura di tutto lo spettro delle patologie di interesse neurochirurgico.
Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun sms inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile e CoopVoce e per ciascuna chiamata da rete fissa Vodafone, TeleTu e TWT. Di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.
Il nuovo sistema robotizzato permetterà di operare in abbinamento con le attuali strumentazioni, come il neuronavigatore e il casco stereotassico, migliorando le performance operatorie a sicuro vantaggio per il bambino.
Il robot, proprio per la sua estrema precisione e versatilità nel calcolo delle traiettorie di ingresso al cervello, permetterà di ridurre di oltre il 50% il tempo chirurgico, riducendo anche la percentuale di complicanze, tra cui un minor rischio emorragico, una minore esposizione all’anestesia e una maggiore precisione del gesto chirurgico che si tradurrà nella riduzione complessiva del ricovero del piccolo paziente.
Vaste le applicazioni del robot neurochirurgico: tra queste la sua estrema utilità per le stereo EEG, una delle procedure alla base della chirurgia dell’epilessia complessa, le biopsie cerebrali di ogni tipologia di massa tumorale e non e la robotizzazione di alcune procedure endoscopiche per la cura di patologie quali l’idrocefalo, cisti intracerebrali, tumori intra e paraventricolari e malformazioni vascolari.
La Neurochirurgia pediatrica del Meyer copre tutte le patologie cerebrali in età pediatrica, effettuando ogni anno circa 1.000 interventi e 1.300 ricoveri.
Tra gli ambiti della ricerca questo Centro nazionale è impegnato nello sviluppo della neuroendoscopia cerebrale, nelle tecniche endoscopiche che permettono di raggiungere, sfruttando le naturali cavità nasali, tutta la regione del basicranio e l’approccio mini invasivo a craniostenosi e malformazioni cranio facciali.
L’Ospedale pediatrico Meyer è una tra le più dinamiche realtà pediatriche italiane e internazionali. L’ospedale fiorentino dispone di 250 posti letto multi-specialistici ed è dotato di tutte le specialità mediche e chirurgiche di area pediatrica. L’ospedale registra inoltre 9mila ricoveri l’anno, ai quali si aggiungono 8mila interventi chirurgici, più di 7mila prestazioni ambulatoriali e 40mila prestazioni di Pronto Soccorso all’anno. Un bambino su 4 piccoli ricoverati proviene da fuori Toscana.
Di grande rilievo è l’impegno che l’AOU Meyer realizza in ambito scientifico, investendo nei vari ambiti pediatrici, sostenendo i suoi giovani ricercatori premiando il merito e collaborando ai più avanzati e accreditati network internazionali. Sono infatti molti i brevetti a firma Meyer.
La Fondazione Meyer Onlus dell’Ospedale Pediatrico Meyer nasce come supporto all’attività di comunicazione, marketing e raccolta fondi per il Meyer, l’Ospedale dei Bambini che si trova a Firenze, punto di riferimento per la pediatria in tutta Europa per ricerca, per le metodologie innovative di cura e per l’accoglienza del bambino.
L’Ospedale Pediatrico Meyer rappresenta un’eccellenza sanitaria e la Fondazione lo sostiene con azioni ad alto ‘valore aggiunto’ che lo qualificano maggiormente sotto il profilo tecnico scientifico e lo rendono sempre più apprezzato e caro all’opinione pubblica.
Fonte: Ufficio Stampa AOU Meyer
Newsletter inviata l’11 febbraio 2015