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giovedì, 2 Maggio, 2024

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Trentino, continua l’odissea per i tre orsi rinchiusi al Casteller

La telenovela dell’orso M49, ribattezzato “Papillon” per le sue rocambolesche fughe, non è ancora finita, anzi con lui si sono aggiunti anche altri due esemplari: M57 e Dj3. Tutti e tre sono al momento rinchiusi nel Centro faunistico del Casteller nella provincia di Trento. E le condizioni in cui sono detenuti hanno scatenato l’ira delle associazioni animaliste, infatti, non appena arrivate le denunce, sono state aperte quattro inchieste dalla Procura della Repubblica che vanno dall’ordine di cattura (o abbattimento) degli animali ritenuti pericolosi alle condizioni di detenzione del centro di Casteller. Oltretutto, anche il reparto dei Carabinieri Cites ha presentato una relazione sullo stato di salute degli orsi dopo i controlli effettuati. Ebbene, sui tre esemplari è stata riscontrata “una situazione di stress psico-fisico grave”, questo si legge nei dossier presentati dal generale di brigata Massimiliano Conti al procuratore Sandro Raimondi. M49 “ha smesso di alimentarsi e scarica la sua energia contro la saracinesca della sua tana”, mentre M57 “ripete costantemente dei movimenti in maniera ritmata causandosi lesioni cutanee all’avambraccio sinistro”, così viene descritta la situazione dai Carabinieri per due dei tre orsi detenuti a Casteller.

“Sono sicuro che la giustizia faccia il suo corso e possa attestare le condizioni in cui versano i tre orsi, che sicuramente non meritano questa non-vita”, ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, più volte mostratosi contrario alla cattura e all’abbattimento di M49. Ad oggi sono state aperte dalla magistratura quattro inchieste per maltrattamento di animali, quali probabilmente verranno riunite in unico procedimento. Le denunce invece sono partite da l’Oipa, Lav del Trentino e Animal Aid; la prima ha chiesto la chiusura del Centro di Casteller per inidoneità, una “situazione temporanea dovuta ai lavori in corso per l’ampliamento dell’area”, ha spiegato la Provincia. La detenzione di questi orsi sembra gravare molto sulla loro salute, poiché sono abituati a vivere in grandi habitat dove riescono a percorrere fino a 60 chilometri al giorno. Anche l’Ordine dei medici veterinari del Trentino è intervenuto chiedendo l’istituzione di un Comitato etico provinciale per la gestione e la tutela della salute degli orsi nel “rispetto delle loro caratteristiche etologiche”. L’unico che sembra ancora contrario, restio a comprendere la natura di questa specie, resta Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento.

ORSI IMPRIGIONATI AL CASTELLER, PRESENTATA DALL’OIPA ALLA PROCURA LA RICHIESTA DI SEQUESTRO DEL CENTRO DI DETENZIONE TRENTINO

https://www.lav.it/news/trentino-revoca-cattura

https://www.animalaid.it/2020/10/esposto-denuncia-procura-repubblica-trento/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/07/orsi-in-trentino-la-procura-apre-unaltra-inchiesta-dopo-il-rapporto-sul-casteller-si-indaga-per-maltrattamento-di-animali/5957175/

A cura di Simone Riga

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