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lunedì, 29 Aprile, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

In via Bligny a Torino l’ostello del futuro: aprirà nel 2022

E’ arrivato secondo, su 460 progetti, al Factorympresa Turismo del Ministero della Cultura

L’idea, tutta torinese, è firmata da Centro Culturale l’Arteficio, Turin Balon e Teoresi Group

Si chiama Next Generation Hostel: è un progetto, tutto torinese, d’innovazione sociale e tecnologica che troverà forma in un nuovo ostello nel centro a Torino, al Centro Culturale l’Arteficio, via Bligny 18. Aprirà nel 2022 dando un segnale di speranza e di ripresa sotto il segno dell’innovazione, ma soprattutto presentandosi come un progetto per ora unico a livello torinese e non solo. E’ infatti arrivato secondo nel programma FactorYmpresa Turismo, promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia che ha messo confronto oltre 460 progetti innovativi sul tema sullo smart contact tourism. Obiettivo di questo concorso, far crescere qualitativamente l’offerta e rendere l’Italia più competitiva sui mercati internazionali, premiando le migliori dieci idee.

Next Generation Hostel è stato firmato, per la parte culturale, dal Centro Culturale Arci l’Arteficio, per quella sociale dalla start up Turin Balon e per quella tecnologica di Teoresi Group: si tratta di tre realtà torinesi. Il progetto è risultato vincitore (nella fase finale è stato presentato a Benedetta Rizzo, direttore Promozione Turistica – D.G. Turismo-Ministero della Cultura, Luigi Gallo, Responsabile area Innovazione di Invitalia e Marco Riva, innovation manager della Fondazione Giacomo Brodolini) perché ha proposto una serie di soluzioni integrate tra di loro per gestire l’ospitalità turistica.
Come funzionerà il futuro ostello? Next Generation Hostel include un sistema di interazione vocale con Amazon Alexa che gestisce le esigenze degli ospiti, superando anche gli ostacoli delle diverse lingue (è possibile, infatti, rivolgersi al sistema in qualsiasi lingua).
Prevede poi un’app in grado di gestire le diverse fasi del soggiorno, dalla prenotazione alla mobilità.
E, ancora, domotica diffusa capace di automatizzare l’apertura porte, l’impiego dell’ascensore, la regolazione luci e climatizzazione e l’accesso ai servizi della struttura. 

Il tutto in autonomia e senza barriere fisiche, culturali e linguistiche e in perfetta sintonia con la prospettiva del New Normal del turismo. La sperimentazione di tutte queste soluzioni innovative avverrà con la progettazione di un nuovo ostello di cui si prevede l’apertura nella primavera 2022.

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