Qui di seguito riportiamo una lettera scritta da Sara Corti, che per nove mesi ha collaborato con Angelipress e a cui auguriamo un futuro ricco di soddisfazioni professionali.
Mi chiamo Sara ed ho 22 anni.Si è conclusa a fine maggio la mia prima esperienza lavorativa.
Per nove mesi ho collaborato in qualità di supporto alla comunicazione in favore di due enti: l’Associazione La Rotonda e Angelipress, agenzia di cultura ed informazione sociale. Sono entrata in contatto con queste due realtà grazie al supporto della Prof. Eleonora Boneschi, coordinatrice della Scuola Futuro Lavoro di Milano, i cui corsi ho frequentato, e professionista a cui vanno infinita stima e ringraziamento per la dedizione ed il supporto che non sono mai venuti meno in questi anni di formazione.Prima dell’inizio di questa esperienza lavorativa, a dire il vero, non ero a conoscenza di cosa significasse lavorare all’interno del mondo della comunicazione, che ritenevo avesse a che fare prevalentemente con le aziende e la cinematografia. Con mia grande sorpresa ho imparato che esiste anche una comunicazione che svolge l’importante funzione di servizio pubblico, vale a dire la comunicazione legata al Terzo Settore.Ricordo ancora oggi i miei primi giorni di lavoro nei quali ricercavo i significati degli acronimi ETS, ASD, ONLUS… e le differenze esistenti tra un’associazione ed una cooperativa. Col passare del tempo ho imparato molto (anche grazie ai numerosi lavori di archiviazione che ho svolto) del mondo del sociale operante a livello nazionale.
In questi nove mesi ho imparato i concetti di rete, collaborazione, solidarietà, volontariato e sono anche migliorata nella scrittura di mail e di articoli che ho pubblicato sul portale di Angelipress.Il lavoro svolto mi ha molto aiutata nel migliorare le mie prestazioni professionali ed anche me stessa come persona. Tutto ciò che ho appreso e compreso, le esperienze che mi è stato concesso di fare, mi sono state d’aiuto nelle relazioni interpersonali e sono diventate per me temi di interesse da approfondire nella mia sfera privata.
Qui la lettera completa
