La Corte suprema dell’Iran ha annullato la condanna a morte del rapper iraniano Toomaj Salehi. Lo ha annunciato il suo avvocato. Salehi è un sostenitore delle proteste democratiche ed è stato giudicato colpevole di “corruzione” per i testi delle sue canzoni.
Salehi è stato imprigionato e condannato a morte con l’accusa di “corruzione sulla terra”, per il suo sostegno al movimento 2022 Donna, vita e libertà in Iran e anche per le sue canzoni, che criticavano apertamente il sistema della Repubblica islamica. Lo riporta Ansa.