L’invecchiamento della popolazione e la crescente prevalenza di malattie croniche, la cui gestione richiede uno sforzo consistente da parte dei professionisti sanitari e delle istituzioni, costituiscono una sfida sempre più ardua per i sistemi sanitari. In questo contesto, e nel campo delle malattie neurologiche in particolare, emerge sempre più la necessità di un’assistenza sanitaria a misura di paziente, personalizzata e al tempo stesso accessibile ed equa verso tutti coloro che hanno bisogno di cure. Tra le malattie croniche, l’Alzheimer rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria e una priorità mondiale di salute pubblica. In questo contesto, il progetto R.A.P.I.D. “Revolutionizing Alzheimer’s Patient Care Model. Initiatives Driving the Future” – realizzato grazie al contributo non condizionato di EISAI, azienda farmaceutica leader a livello mondiale nel settore Ricerca e Sviluppo, con il supporto di una delle principali società di analisi, soluzioni tecnologiche e servizi di ricerca clinica per il settore delle scienze della vita – ha l’obiettivo di individuare azioni migliorative del percorso di cura per le persone affette da Alzheimer, identificando fonti di potenziali iniquità. Partendo dalla definizione di un “prototipo” del percorso del paziente, il progetto approfondisce gli attuali aspetti organizzativi e gestionali e mira a individuare le soluzioni migliori per la loro ottimizzazione. In ultima fase, si propone di monitorare l’implementazione delle soluzioni proposte nella pratica clinica.
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