Dal primo marzo in libreria con 66thand2nd
Estremamente visibili, evidentemente controversi, gli ultras sono diventati una componente costante e centrale del calcio globale, eppure sono quasi sconosciuti, o misteriosi, difficilmente «accessibili». Tifosi, tifosissimi, ma anche dissidenti e portatori di messaggi, codici ed estetica che spesso superano il supporto alla squadra e diventano molto altro. Ma cosa? Dai barras bravas argentini agli Irriducibili del compianto Diabolik, dai Delije serbi della Tigre Arkan ai Rodychi ucraini protagonisti di Euromaidan, fino alle neonate curve del soccer statunitense, la domanda è una: cosa significa essere ultras oggi? Le risposte, invece, sono tante e diverse, talvolta opposte, anche se racchiuse da una cornice condivisa. Perché ovunque, chi guarda la partita con le spalle rivolte al campo combatte il conformismo dilagante, la repressione sempre più feroce dell’autorità, l’ipocrisia degli odiati media e la commercializzazione del prodotto calcio pensata per un pubblico di consumatori-zombie, derubati del fuoco della passione.
Dopo aver viaggiato in quattro continenti per indagare il fenomeno dall’interno e scoprire i tanti volta di questa forza dissidente, e dopo aver intervistato centinaia di protagonisti di una scena temuta e bramata dal potere, James Montague ha scritto un libro unico, una vera e propria «bibbia sugli ultras». L’autore arriva al cuore di una comunità di «nobili fuorilegge che vive al di fuori di ogni meccanismo di controllo», senza compromessi. Una fratellanza che sfida la società a inasprire le sue regole per il solo gusto di infrangerle.
Nei suoi libri, saggi e articoli, James Montague (Chelmsford, 1979) racconta il mondo attraverso il calcio. Collabora, tra gli altri, per il «New York Times», la Cnn, «Tifo» e il Bbc World Service, ed è tra i fondatori della rivista di Slow Journalism «Delayed Gratification».
Prima di Fra gli ultras, ha scritto altri tre libri: When Friday Comes: Football in the War Zone (con cui ha vinto il premio come Miglior scrittore esordiente ai British Sports Book Awards del 2009); Thirty One Nil: On the Road With Football’s Outsiders (nominato Libro di calcio dell’anno nel 2015); e The Billionaires Club: The Unstoppable Rise of Football’s Super-Rich Owners (ancora Libro di calcio dell’anno nel 2018).
