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lunedì, 29 Aprile, 2024

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“Sul filo dell’acqua”, di Sara Rattaro

“Sul filo dell’acqua” di Sara Rattaro è un romanzo che si legge tutto d’un fiato, il filo conduttore dell’acqua appassiona il lettore che si immerge, nel vero senso della parola, nelle storie degli otto personaggi e di una Genova che parla e incuriosisce. Le vite dei protagonisti si intrecciano come se si trattassero di numerosi affluenti che poi si incontrano nello stesso grande fiume. L’acqua è vita, morte e resurrezione.

Viene raccontata una città e una terra che hanno spesso vissuto degli eventi catastrofici nella realtà dai quali però si è sempre rialzata con tanta forza e dignità, e l’acqua è presente, in ognuno di questi episodi, sottoforma di alluvioni, piene, inondazioni e mare. Le tragedie per le frane, gli smottamenti e quelle della torre piloti e il ponte Morandi. L’Italia delle città di mare, che si alimentano di questo elemento: l’acqua, che è al tempo stesso sua miglior amica e sua peggior nemica. Venezia come Genova, il Mose come le opere liguri, l’acqua che dà e l’acqua che toglie. All’incirca un anno fa La Serenissima veniva inghiottita dall’innalzamento del livello della laguna, celebre al mondo per la sua eleganza, come Genova e la Liguria poggiate su una terra altrettanto fragile, fatta di sublimi e affascinanti paesaggi che franava e mieteva vittime sotto la forza incessante dell’acqua.

Preservare la bellezza costa caro e nella maggior parte delle volte si interviene quando il danno è ormai fatto, quando già si piange per la tragedia avvenuta. È la natura dell’uomo che spinge verso l’azione solo nel momento in cui ci si sente il pericolo addosso, ma è anche l’uomo stesso l’unico a poter determinare le sorti del proprio destino, benché la potenza della natura non lo superi. E forse è proprio questa la crepa di un Paese che non protegge le sue terre, che non cerca di scrivere il proprio destino, sennonché dopo che vede capitolare i suoi luoghi più preziosi e subisce inerme la grandezza e il lato brutale della natura.

A cura di Simone Riga

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