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domenica, 28 Aprile, 2024

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Voli panoramici, l’ultima follia contro la sostenibilità

La compagnia aerea australiana Qantas ha da poco introdotto nel mercato nazionale una nuova forma di turismo a dir poco insostenibile cercando di ricavarne dei profitti, quest’ultimi crollati a causa della pandemia in corso. L’azienda ha infatti deciso di puntare su dei voli che non hanno una destinazione finale se non quella di partenza, sorvolando sul Nuovo Galles del Sud, la barriera corallina e le famose formazioni rocciose nel Territorio del Nord, trattasi quindi di veri e proprio tour in alta quota. In quanto ai costi per strappare un biglietto, dei 149 messi a disposizione, la compagnia chiede una cifra che va dai 485 ai 2.332 euro per un volo panoramico della durata di sette ore, un prezzo non proibitivo che ha infatti fatto registrare il sold-out in soli dieci minuti. Forse anche per la singolarità dell’offerta si saranno fatti ingolosire i “visitatori” ma il ritorno è molto dannoso per l’ambiente sul quale graveranno 40 tonnellate di kerosene che saranno bruciate per questa assurda iniziativa.

Le emissioni di gas serra da parte degli aeromobili sono cresciute del 128,9% tra il 1990 e il 2017 nella sola Unione europea e questo dato può dare un’idea della crescita esponenziale avvenuta nel settore a livello mondiale. Ne deriva da ciò l’insensatezza dell’iniziativa di Qantas che va a discapito dell’ambiente, danneggiato da una proposta che non presenta nulla di funzionale, soprattutto in un periodo storico in cui le politiche vertenti la sostenibilità dovrebbero essere una prerogativa di ogni società. Ma l’offerta turistica della compagnia australiana a quanto pare non è la prima nel suo genere, infatti anche in Giappone e Taiwan, attraverso le compagnie Eva Air e All Nipon Airways, si sono organizzati dei voli senza destinazione, solitamente accompagnati da intrattenimenti culinari e quiz-show.

Dalla Qantas hanno fatto sapere che “le emissioni di Co2 verranno compensate finanziando progetti come la riforestazione”, ma non sarebbe più il caso di evitare emissioni di Co2 che non abbiano una vera utilità? E magari cercare delle formule ecocompatibili per risanare i conti?

https://edition.cnn.com/travel/article/flights-to-nowhere-qantas/index.html

https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20191129STO67756/emissioni-di-aerei-e-navi-dati-e-cifre-infografica

A cura di Simone Riga

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