Nè eroi, né vittime. Ma prima di tutto persone. Racconta la disabilità con normalità, senza toni compassionevoli né sensazionalismo, “O anche No”, talk show condotto da Paola Severini Melograni, con la regia di Gabriele Mammarella, in onda alla domenica mattina su Rai 3. Un programma che ruota attorno al tema dell’inclusione sociale e dei diritti fondamentali.
«Da sempre la disabilità in tv è stata affrontata in modo estremo, portando sul piccolo schermo il pietismo e la conseguente denuncia – racconta la conduttrice Paola Severini Melograni – noi invece parliamo di disabilità nella sua normalità raccontando la vita di milioni di persone. Mi preme sottolineare che parlare ai grandi numeri vuol dire ricevere altrettante sollecitazioni e per questo abbiamo bisogno di spazio. Siamo il servizio pubblico».
Il format, realizzato con la collaborazione di Rai per la Sostenibilità e Rai Pubblica Utilità, è un viaggio attraverso le realtà accessibili della nostra Italia – tra arte, cultura, sport, turismo e storie di vita quotidiana – che lancia un messaggio di speranza e fiducia. Dopo centinaia di puntate, la conduttrice traccia un bilancio in tema di accessibilità e inclusione: “In Italia siamo molto più avanti di tanti altri Paesi, certo bisogna sempre continuare a lavorare sulla mentalità perché i diritti conquistati non restano in eterno, ma vanno mantenuti. E molto lo dobbiamo al mondo cattolico, se penso a uomini come don Gallo, che tanto ha fatto per garantire a tutti gli stessi diritti”.
Oltre alla musica dei Ladri di Carrozzelle e le vignette umoristiche di Stefano Disegni, il programma, che fino al 10 settembre andrà in onda nella versione estiva, si avvale del contributo di rubriche che offrono importanti spunti di riflessione: “Buone notizie secondo Anna e la sua estate con papà Guido” di Guido Marangoni, “L’ospitalità accessibile in pillole” di Roberto Vitali e “Le pagelle di Edoardo Raspelli”, in cui il noto giornalista, scrittore e critico gastronomico pone l’attenzione sull’accessibilità dei ristoranti senza dare alcun voto né giudizio, sensibilizzando e responsabilizzando i gestori dei locali e lo stesso pubblico da casa su un tema delicato e importante: «Il turismo è una delle voci più importanti del Pil, è fondamentale investire nel turismo, con questa rubrica Raspelli si è dimostrato straordinario – conclude Severini – È una rivoluzione: con le parole possiamo cambiare la vita alle persone, apriamo dei nuovi sentieri».
Fonte: Tutto cronaca 01/09/2023
