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venerdì, 3 Maggio, 2024

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Il 19 marzo 2024 ricorre la Giornata mondiale del servizio sociale

Il 19 marzo 2024 ricorre la Giornata mondiale del servizio sociale. Il tema di quest’anno è “Buen Vivir: futuro condiviso per un cambiamento trasformativo”, che affonda le sue radici nell’agenda globale e sottolinea la necessità che gli e le assistenti sociali adottino approcci innovativi, partecipativi, fondati sulla saggezza indigena e sulla coesistenza armoniosa con la natura.

Mentre ci avviciniamo al #WSWD2024, questo tema serve inoltre a ricordare tempestivamente il ruolo trasformativo svolto dagli e dalle assistenti sociali nel promuovere cambiamenti positivi e promuovere comunità che prosperano nel rispetto reciproco e nella sostenibilità.

In occasione della Giornata mondiale del servizio sociale, dalle ore 9 alle 17, la comunità professionale degli e delle assistenti sociali del Piemonte, si incontra perciò a Torino, presso l’Aula Magna della Cavallerizza, in via Verdi 9, per discutere assieme la possibilità di promuovere un futuro in cui le comunità coesistono in armonia, un futuro in cui le e gli assistenti sociali, attraverso la co-progettazione con la popolazione locale, co-costruiscano comunità pacifiche, coese e proattive per un futuro sostenibile condiviso.

Dopo i saluti istituzionali, la Giornata sarà divisa in diversi momenti: il mattino si aprirà con l’intervento “Da Ubuntu a Buen Vivir: ancora sul servizio sociale di comunità?” di Elena Allegri dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, e proseguirà con uno spazio di confronto durante il quale i relatori scambieranno esperienze e riflessioni su due differenti tavoli intitolati “Le comunità al centro: pensare le politiche per la promozione ed il benessere delle persone e dei territori, e Il lavoro di comunità: buone pratiche a confronto per la promozione del bene collettivo.

Nel pomeriggio, dopo un video intervento di Annamaria Campanini, Presidente International Association of Schools of Social Work (IASSW), si proseguirà con il contributo di Roberta Ricucci dell’Università di Torino, che presenterà il lavoro Oltre il conflitto. Promuovere e sostenere comunità solidali.

Si proseguirà con un doppio momento dedicato al teatro, con l’esibizione del gruppo Cascina Marchesa – Associazione Culturale Choròs e un momento di dialogo tra Maria Grazia Agricola, Direzione artistica Choròs Voci e Luoghi della Comunità e Gaetano Toldonato, Supervisione Psicologia Di Comunità Choròs Voci e Luoghi della Comunità intitolato Il teatro comunità: un’esperienza sul territorio di Barriera di Milano.

Si concluderà la giornata con un confronto aperto al pubblico e con la condivisione dei risultati relativi un sondaggio interattivo a cura di Giovanni Cellini dell’Università degli Studi di Torino.

«La visione di Buen Vivir – spiega Antonio Attinà, presidente Ordine Assistenti Sociali del Piemonte, – ci richiama al concetto di “insieme e non da soli”, ci ricorda che per progettare percorsi di benessere dobbiamo assumere un approccio che vede la persona inserita in un contesto, che considera il sistema delle relazioni nelle quali è coinvolta. In un mondo condizionato da elevata mobilità delle persone, da velocizzazione dei ritmi di vita, da scarse occasioni per costruire relazioni umane durature, i professionisti e le professioniste Assistenti sociali sentono la responsabilità di segnalare ai decisori politici quanto sia importante salvaguardare e incrementare i processi di appartenenza e inclusione nelle comunità».

Annamaria Campanini, Presidente IASSW, ha dichiarato: «L’agenda globale non è solo un progetto, è una testimonianza del nostro impegno collettivo. Mentre navighiamo nelle complessità del nostro mondo, questa agenda funge da faro, guidando il percorso per gli e le assistenti sociali ovunque, assicurandoci di rimanere ancorati ai nostri valori e principi fondamentali».

«La Giornata mondiale del lavoro sociale – commenta Monica Forno, vice presidente Assistenti Sociali del Piemonteè una celebrazione che mira a evidenziare i risultati del lavoro sociale, ad aumentare la visibilità dei servizi sociali per il futuro delle società e a difendere la giustizia sociale e i diritti umani. Questa celebrazione è diventata negli anni un punto culminante nel calendario del servizio sociale con gli e le assistenti sociali di tutto il mondo che celebrano e promuovono i contributi della professione a individui, famiglie, comunità».

«Questa giornata – interviene Isabella Derosa, referente del Gruppo comunicazione Assistenti Sociali del Piemonte nasce con l’idea di organizzare un evento utile a costruire un modo per interpretare la professione di assistente sociale e sensibilizzare gli e le assistenti sociali sui mezzi con cui possono collaborare e fare rete in diversi campi e con diversi attori in materia di servizio sociale. La giornata è un simbolo e un’occasione di incontro, fondamentale per darsi delle linee guida da portare avanti ogni giorno».

Queste, in conclusione, le parole di Sabrina Testa, Consigliera dell’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte: «La nostra è una professione che affronta sfide molteplici e cerca una costante innovazione per stare al passo dello sviluppo delle comunità. Le linee guida sono utili per avere un’indicazione, ma è nel lavoro quotidiano che si fa la reale differenza per i servizi. Un appuntamento come questo è utile per fissare un punto di partenza e uno di arrivo per i prossimi anni, per innovare il buon vivere e per farlo in maniera sempre più coesa, condividendo sviluppi e criticità con i professionisti e la comunità, il territorio, per fronteggiare gli sviluppi futuri con il giusto approccio e il coraggio necessario per fare rete in maniera sempre più costruttiva».

L’evento è organizzato da CROAS Piemonte e CROAS Valle D’Aosta, Università degli studi di Torino e Università degli studi del Piemonte Orientale, con il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine Assistenti Sociali.

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