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In occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai Disturbi del Comportamento Alimentare, online venerdì 15 marzo 2024 su www.edulia.it

Edulia dal Sapere Treccani e Animenta lanciano
“Quello che non sappiamo
sui Disturbi del Comportamento Alimentare
“,
progetto digitale per stimolare la consapevolezza sui DCA

In occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai Disturbi del Comportamento Alimentarevenerdì 15 marzo 2024 Edulia dal Sapere Treccani e Animenta lanciano “Quello che non sappiamo sui Disturbi del Comportamento Alimentare”, progetto digitale divulgativo che nasce per stimolare maggior consapevolezza sul tema e sensibilizzare il maggior numero di persone possibile.

Online su www.edulia.it 5 video testimonianze gratuite – previa registrazione – da 5 minuti ciascuna di esperti ed esperte del tema, dietisti e psicologiAurora Caporossi, Founder e Presidentessa di Animenta e consulente di comunicazione inclusiva e DE&I; Laura Montanari, Psicologa Clinica, Counselor e Vicepresidentessa di Animenta; Lucia Elisabetta Abate,  Dietista Nutrizionista specializzata in Disturbi Alimentari e Docente di Educazione Alimentare; lo Psicologo Clinico specializzato in Disturbi Alimentari Gabriele NaticchioniCeleste Manzi, Social Media Manager di Animenta.

Il progetto vuole porre l’accento su ciò che ancora non sappiamo sui Disturbi del Comportamento Alimentare, capire quelli che possono essere i campanelli d’allarme, i falsi miti da sfatare e le azioni che possiamo intraprendere per essere concretamente di sostegno a chi ne soffre, senza trascurare un focus sul linguaggio adatto per affrontare correttamente il tema.

Con il progetto ‘Quello che non sappiamo sui Disturbi del Comportamento Alimentare’, Edulia continua nella sua mission divulgativa di farsi megafono dei grandi temi del nostro presentesul solco di quella dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana che da sempre ritiene fondamentale diffondere il sapere e la conoscenza al maggior numero possibile di persone, amplificandole anche sul web – afferma Elena Rossi, Educational Manager di Edulia dal Sapere Treccani. “Le clip video gratuite che abbiamo scelto e pubblicato con Animenta vogliono porre al centro la consapevolezza sull’alimentazione e i disturbi che ne possono derivare, utili sia a chi è coinvolto direttamente sia a quelli che invece lo sono in modo indiretto, oltre a coloro che più semplicemente vogliono approfondire il tema per interesse o curiosità”. 

“Fare corretta informazione ci permette di fare prevenzione ma, soprattutto, di abbattere gli stereotipi che ancora oggi caratterizzano i Disturbi Alimentari – così dichiara Aurora Caporossi, Founder e Presidentessa di Animenta. “Con Edulia dal Sapere Treccani abbiamo avuto l’opportunità di parlare a un ampio pubblico di una delle malattie psichiatriche più diffuse ai nostri giorni che ancora oggi viene spesso vista come un capriccio, come una mancanza di forza di volontà. E con l’obiettivo di abbattere lo stigma sociale sui DCA e far capire ancora di più quanto sia importante riscrivere la narrazione sui Disturbi Alimentari il 16 marzo al Monk (Roma) dalle 15:30 alle 20:00 abbiamo organizzato un evento, AltriCorpi, che mira a far conoscere la complessità che si cela dietro un disturbo alimentare”.

IL PROGETTO DI EDULIA E ANIMENTA: I CONTENUTI E I RELATORI

  1. Aurora Caporossi, nel primo intervento introduttivo “Quando il corpo (non) parla”, introduce il significato di DCA, offrendo spunti di riflessione attuali sull’immagine del corpo oggi e sull’importanza di chiedere aiuto.
  2. Nel secondo intervento, “I disturbi alimentari non sono capricci”, lo psicologo clinico Gabriele Naticchioni pone l’attenzione degli ascoltatori sui campanelli d’allarme, segnali utili per contrastare preventivamente l’insorgenza di un disturbo alimentare.
  3. Nella terza testimonianza chiamata “I disturbi alimentari non sono aggettivi”, Laura Montanari sottolinea invece l’importanza del linguaggio inclusivo e un utilizzo consapevole delle parole di cui facciamo uso ogni giorno nel quotidiano.
  4. Nel contributo di Celeste Manzi, “Il ruolo di chi vive accanto” si approfondiscono in particolare gli approcci e le azioni che parenti, amici e colleghi possono intraprendere per essere di sostegno a chi soffre di un DCA.
  5. Infine, nell’intervento “L’alimentazione e i suoi falsi miti” di Lucia Elisabetta Abate, Animenta conclude l’approfondimento con esempi di miti da sfatare sull’alimentazione, ma soprattutto sottolinea l’importanza di chiedere aiuto e di condividere i propri sentimenti e le proprie difficoltà con persone vicine, associazioni e reti del settore, ma soprattutto con professionisti sanitari a cui potersi affidare per un percorso di guarigione.

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