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sabato, 18 Maggio, 2024

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Auser ha incontrato il presidente ISTAT Blangiardo: “per una maggiore attenzione sulla condizione abitativa degli anziani e censimento delle abitazioni”

L’Auser –  associazione per l’invecchiamento attivo –  in considerazione dell’importanza della condizione abitativa degli anziani, emersa drammaticamente in evidenza a seguito della pandemia COVUD-19, ha richiesto all’ISTAT un incontro per fare il punto sullo stato dei lavori del censimento permanente delle abitazioni.
L’incontro  con il presidente ISTAT Gian Carlo Blangiardo e  il presidente nazionale Auser Domenico Pantaleo, si è tenuto a Roma nel pomeriggio del 2 febbraio.
Pantaleo  nel motivare le ragioni della richiesta a ISTAT, ha messo in evidenza come nell’ultimo decennio intensi siano stati i mutamenti demografici e l’invecchiamento della popolazione e profonde le trasformazioni delle famiglie e l’aumento delle persone sole con un numero sempre più crescente di anziani non autosufficienti.

“Sono  intense le trasformazione dei modelli abitativi – ha sottolineato –  e cresce la domanda di abitazioni protette,  permane l’emergenza sfratti, cresce la povertà energetica, crescono la povertà relativa ed assoluta. I mutamenti nelle grande e piccole comunità sono profondi”.
Ha inoltre espresso la necessità di comprendere quale sarà  l’impatto derivante dalla politica degli incentivi (110, ecc.), delle misure previste dal PNRR (Pinqua, Piani urbani integrati,…), degli  annunciati interventi della UE.

In questo quadro e tenuto conto che l’ultimo censimento delle abitazioni risale al 2011, il presidente Auser ha sottolineato come ci siano tutti gli elementi per interrogarsi su quali siano le effettive condizioni abitative del Paese, con particolare riferimento alle persone anziane. Il Prof. Blangiardo ha assicurato che a fine 2023, inizio 2024 saranno disponibili i dati del censimento permanente delle abitazioni. In leggero ritardo rispetto alle previsioni, ma ampiamente giustificato dalla complessa architettura statistica che consentirà nei prossimi anni gli aggiornamenti annuali.
In particolare l’ISTAT ha assicurato che con il nuovo censimento sarà possibile non solo una maggiore tempestività nella conoscenza dei mutamenti demografici e abitativi territoriali, ma anche un maggior livello di dettaglio dei dati rilevati con una particolare attenzione alle persone anziane riguardo alla qualità della loro condizione abitative a partire dal grave problema della agibilità delle abitazioni spesso impedita da barriere architettoniche.
Il presidente ISTAT ha inoltre riaffermato la disponibilità a monitorare gli impatti sulle condizioni abitative delle politiche pubbliche nazionali e locali a partire dal PNRR.

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