Ecco gli eredi di una potente famiglia scozzese, in cui il primogenito, cattivo per eccellenza, avventuriero ingrato e dai tratti diabolici, tormenta a lungo il secondo, buono ma debole, sino a farlo impazzire e a indurlo a cercare di uccidere il fratello (IL SIGNORE DI BALLANTRAE).
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E ci sono i quattro fratelli che , sono pieni – tranne il più piccolo – di odio vicendevole, tanto che uno di essi finirà per uccidere il padre, e gli altri non testimonieranno neppure a favore di un altro di loro che pure si sa innocente (I FRATELLI KARAMAZOV).
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Ci sono le sorelle che si rubano furbescamente l’amante, l’una con l’altra (COSÌ FAN TUTTE).
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E quelle, ormai anziane, che si temono e si odiano morbosamente, anche per effetto di una colpa lontana, che spinge l’una a cercare di uccidere l’altra (CHE FINE HA FATTO BABY JANE?).
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E c’è la famiglia in cui tutti si avversano e si combattono a vicenda, fratelli compresi (RICCARDO III).
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C’è il fratello ribaldo che, legato a una giovane bellezza creola da folle passione, non sopporta che il proprio fratello cerchi di redimerla, e finisce per sparargli con la rivoltella (DUELLO AL SOLE).
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C’è quello, nobile scozzese, che impedisce alla sorella di sposare l’uomo amato, e la obbliga invece ad unirsi a un altro uomo, ciò che condurrà lei dapprima alla follia, poi all’uxoricidio, infine alla morte (LUCIA DI LAMMERMOOR).
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Quello che costringe la sventurata sorella a diventare l’amante di un uomo orribile (MANON LESCAUT).
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E c’è quello, schizoide e melomane, il quale coltiva un rapporto confusamente amoroso con la sorella e finirà per uccidere il fratello handicappato, annegandolo nella vasca da bagno (I PUGNI IN TASCA).
