L’atleta e senatrice Giusy Versace continua far sentire la sua voce contro la violenza sulle donne, nel caso di oggi, organizzando l’evento al Senato intitolato “Più cultura, per fermare la violenza”, in vista della Giornata internazionale dell’Infanzia (20 novembre) e della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre).
Giusy Versace, aprendo i lavori, ha voluto lanciare “un appello urgente ad agire” per combattere la violenza di genere, quella sui bambini e ogni forma di discriminazione e violenza, come il bullismo e il cyberbullismo: “Non possiamo dimenticare che una donna su tre, nel mondo, ha subito violenza. Allora dobbiamo con ancora più forza sottolineare quanto è stato fatto anche a livello legislativo e quanto è ancora c’è da fare”, così la senatrice.
All’incontro erano presenti gli studenti di due scuole superiori, l’ISS Baffi di Fiumicino e l’ITS Colombo di Roma, ai quali è stato spiegato e sottolineato che fin da piccoli si ha il dovere di essere il cambiamento che vorremmo vedere attorno a noi e che bisogna crescere e imparare nel rispetto della vita e delle altre persone.
L’incontro ha visto la partecipazione delle parlamentari Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Elena Bonetti e Raffaella Paita, delle fondatrici di Wall of Dolls Jo Squillo e Francesca Carollo, del Presidente dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile Luca Massaccesi e del campione europeo di pugilato Emanuele Blandamura ed è stato moderato dalla stessa Versace.
Il convegno si è aperto con la proiezione di un estratto del docufilm “Donne e Libertà“, presentato al Festival del Cinema di Venezia e prodotto da Jo Squillo per Wall of Dolls Onlus, che racconta le iniziative organizzate in giro per l’Italia con lo scopo di raccontare le storie di tante donne che hanno vissuto sulla loro pelle casi di violenza o che hanno rischiato di morire e hanno poi trovato il coraggio di denunciare.
“Ormai non servono più parole ma azioni concrete” – interviene Jo Squillo –” nelle ultime 24 ore sono morte 3 donne di femminicidio e questo ci fa capire quanto sia urgente passare dalle parole ai fatti, partendo dalla scuola e dalla cultura, per innescare un’inversione di tendenza nei giovani”.
La giornalista Francesca Carollo di Wall of Dolls, in collegamento, ha sollecitato i legislatori ad impegnarsi concretamente per garantire una reale indipendenza economica delle donne, la quale passa anche e soprattutto dal lavoro, per potersi sentire veramente libere di allontanarsi da mariti e uomini violenti.
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre, Jo Squillo ha ricordato i prossimi appuntamenti di “Wall of Dolls”: venerdì 25 novembre Milano (via De Amicis 2), sabato 26 novembre Genova Piazza De Ferrari), lunedì 27 novembre a Brescia (via Solferino) e martedì 28 novembre a Trieste (via Dei Navali, 9).
Valeria Zanatta