16.9 C
Roma
lunedì, 20 Maggio, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

Tullia Romagnoli Carettoni nell’Italia repubblicana. Una biografia politica

Eliana Di Caro, giornalista al Sole 24 Ore scrive un articolo riguardo all’importanza della figura di Tullia Romagnoli, politica italiana vissuta durante il novecento, ormai “scomparsa dalla memoria delle istituzioni” e del ruolo di  Paola Stelliferi che insieme a Michela Minesso (Tullia Romagnoli Carettoni. Una donna nel Parlamento italiano 1963-1979), con il suo nuovo libro aiuta a tenere in vita il suo ricordo come una “figura poliedrica, con una visione che spesso precorreva i tempi”

Tullia Romagnoli Carettoni, scrive l’inviata, nasce a Verona nel 1918 in una famiglia borghese, trascorre l’infanzia e adolescenza a MIlano per poi trasferirsi a Roma con il padre Ettore Romagnoli, famoso grecista e si iscrive all’università di Lettere e Filosofia avvicinandosi poi alla militanza antifascista. Con il sopraggiungere delle leggi razziali Romagnoli matura una coscienza civile e politica, nel 1940 si sposa con Gianfilippo Carettoni, giovane socialista.
Durante il fascismo la giovane aiuterà la lotta partigiana, questa esperienza la segnerà profondamente. 
Romagnoli, avendo un approccio laico e riformista, nel dopoguerra si unisce al Partito d'Azione per poi entrare nel Psi, nel 1945 entra dell'Udi (Unione Donne Italiane) e partecipa al congresso internazionale delle donne a Parigi presso la sede dell’ONU. Nel 1963 viene eletta come senatrice al parlamento italiano e comincia la sua battaglia per i diritti e l’emancipazione femminile.
Durante la riforma della famiglia partecipa all’eliminazione del matrimonio riparatore e del delitto d’onore, nel far sentire la sua voce ricercherà sempre un punto d'incontro anche con le interlocutrici cattoliche (come accade per esempio sul fronte del divorzio).

Nel 1959 lascia il suo posto da insegnante per potersi dedicare interamente alla politica e nel 1972, dopo essere entrata in SInistra Italiana, diventa vice presidente di Palazzo Madama e nel 1979 viene eletta al Parlamento Europeo, la direzione dell’Associazione di amicizia Italia-Ddr, del Centro Thomas Mann della Commissione italiana dell'Unesco, la presidenza dell'Istituto italoafricano, la fondazione del Forum delle donne del Mediterraneo.

La giornalista riporta le parole di Paola Stelliferi il quale afferma che l’obiettivo di Romagnoli è « affermare un'idea di uguaglianza che non lasci spazio all’omologazione culturale, né tantomeno a identità totalizzanti e antagoniste».
Ecco perché a partire dagli anni 80, «si dedica sempre più assiduamente alla promozione dei diritti umani e, contemporaneamente, alla valorizzazione delle differenze religiose, etniche, culturali». 

Tullia Romagnoli scompare nel 2015 all’età di 96 anni. 

Descrizione 

Tullia Romagnoli Carettoni (1918-2015) è stata partigiana, insegnante, funzionaria dell'Udi, dirigente socialista, senatrice dapprima con il Psi poi con la Sinistra indipendente, figura di spicco in vari organismi nazionali e internazionali. La sua biografia permette di ripercorrere i primi tre decenni della storia repubblicana: la transizione postfascista, il miracolo economico, le riforme mancate e quelle varate dal centrosinistra, le battaglie per i diritti civili degli anni Settanta; ma anche la Guerra fredda, il processo di decolonizzazione, il movimento internazionale delle donne. A partire dal suo archivio personale, il volume restituisce il profilo di una "socialista autonoma" che, in Italia e nel mondo, si è battuta per intrecciare universalismo e differenze.


Fonte: Sole 24 ore

ARTICOLI CORRELATI

CATEGORIE

ULTIMI ARTICOLI