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Newsletter Angelipress.org 17 novembre 2010

LA LOTTA ALLA POVERT SI FA INSIEME. IMPRESE COMPRESE

I rappresentanti del sistema impresa, pur invitati, non hanno partecipato nella giornata di ieri, 16 novembre 2010, alle tavole rotonde sulla povert e sui metodi per sconfiggerla che si sono svolte a Bari presso lUniversit degli studi di Bari Aldo Moro, allinterno della Focus week sullanno europeo della lotta alla povert e allesclusione sociale.

Unassenza ritenuta grave da Elena Gentile, assessore a welfare e lavoro della Regione Puglia perch urgente individuare politiche di sviluppo e per farlo serve il coinvolgimento delle imprese. Tanto pi che un certo sistema di imprese viene nelle regioni del Sud, raccoglie i benefici di legge e poi torna al Nord o delocalizza.

In Italia la povert cresce mentre diminuiscono le risorse per contrastarla. Secondo Cristina Berliri, dirigente del Ministero del Lavoro, Alla fine degli anni Novanta la povert era al 15% mentre lultimo dato Eurostat (redditi al 2007) era del 16%, e poi arrivata la crisi che sicuramente ha complicato la situazione.

In Italia la povert relativa al 18,7%, mentre la media europea del 16,6%. Lincidenza delle famiglie con una bassa o nulla intensit di lavoro, che quindi dipendono dallo Stato, del 7,3%.

La necessit di affrontare il problema attraverso il confronto fra i diversi attori sociali stata sottolineata da molti dei partecipanti: rappresentanti del terzo settore, ricercatori, membri delle amministrazioni e delle istituzioni europee.

In particolare stata sottolineata la necessit che il terzo settore individui i nuovi spazi che si aprono nellambito dei servizi e proponga formule innovative (Gianfranco Visicchio, presidente Confcooperative Puglia). Inoltre il volontariato deve essere considerato un attore con pari dignit e pari diritti delle pubbliche amministrazioni e del privato. (Nicoletta Teodosi, Cilap Eapn Progetto Europa spa). Spesso, infatti, le forme di partecipazione del terzo settore alla definizione delle politiche sociali sono formali, ma la macchina amministrativa e quella politica non si aprono ad una reale partecipazione (Gianluca Budano, presidente Acli Puglia).

Nella costruzione europea un ruolo stato giocato dalla societ civile. Per Virgilio Dastoli, Forum europeo della sociat civile, la mobilitazione della societ civile importante, deve sollecitare le istituzioni perch alcuni articoli del Trattato di Lisbona siano riempiti di contenuto.

In unottica di reale sussidiariet, per, anche il pubblico deve fare la propria parte e per questo deve trovare i modi di innovare gli interventi: non pi case popolari, ma housing sociale, per esempio, rapporti pubblico-privato con regole precise e trasparenti, nuovi modi di pensare il co-finanziamento (Ludovico Abbaticchio, assessore alle Politiche sociali del Comune di Bari).

La Focus week prosegue oggi, 17 novembre, con due tavole rotonde sulla partecipazione attiva e sul reddito minimo, sempre presso lUniversit degli studi Aldo Moro, Piazza Umberto I, Bari.

Il programma completo reperibile anche sui siti

www.cilap.eu

www.centrostudierasmo.eu

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