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domenica, 5 Maggio, 2024

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L’intervento di Franco Marini per la Mostra “La Guerra di Piero” (2015)

Uno degli ultimi impegni di Franco Marini fu la presidenza del comitato delle celebrazioni per i 100 anni della Grande Guerra. In quell’occasione inaugurò la mostra “La Guerra di Piero. Piero Melograni e la storia Politica della Grande Guerra” (riproposta poi due anni in Francia) del 5 novembre 2015 alla Camera dei Deputati. Questo il suo intervento nel catalogo che siamo lieti di riproporre perchè dimostra quanto la visione di Marini sindacalista e politico si coniugasse con quella culturale.

Il centenario della Grande Guerra ha dato origine ad un’intensa trama di iniziative scientifiche, culturali, artistiche e letterarie con il coinvolgimento di istituzioni pubbliche a vario livello e di soggetti privati. Così come non c’è comune italiano che non ricordi con un monumento o una lapide i suoi caduti del ’15 – ’18 si può dire che non c’è quasi città in cui non si sia tenuto un convegno, inaugurata una mostra, rappresentata una pièce teatrale, ascoltato un concerto, presentato un libro, curata una rassegna cinematografica, sollecitato l’interesse degli studenti. Tutto ciò a testimonianza che quella tragica fase della vita europea e nazionale suscita un desiderio di capire che il tempo, se possibile, invece di affievolire ha contribuito ad accrescere. 
All’interno di questo ricco mosaico si colloca lo stimolante progetto promosso dall’Archivio Storico Pietro Melograni. La combinazione di una mostra itinerante in Italia ed in Europa che raccoglie elementi del lavoro preparatorio dell’opera di Melograni dedicata al conflitto mondiale e di appuntamenti di confronto tra studiosi è destinata a raccogliere interesse e partecipazione. 

La “Storia politica della Grande Guerra 1915 – 1918” fu pubblicata, da un Melograni non ancora quarantenne, nel 1969. Il libro resta un pilastro per chiunque voglia accostarsi ad una conoscenza non settoriale del conflitto, ad un’osservazione fondata su robuste basi documentarie dell’Italia che va alla guerra, che la combatte e che ne riemerge. A Melograni viene riconosciuto il merito di aver indagato tra i primi la guerra non più solo negli aspetti militari o diplomatici e nemmeno solo dal punto di vista del fronte ma di aver voluto estendere la sua indagine agli aspetti umani di coloro che erano in trincea come dei loro familiari oltre che alle questioni economiche, sociali, politiche e istituzionali direttamente legate all’esplosione del conflitto e ai suoi effetti sul giovane regno italiano. 
Senza dubbio la “Storia politica” di Melograni si può ascrivere tra i testi indispensabili ad approfondire e comprendere la vicenda del nostro Paese, anche per gli anni e gli avvenimenti successivi alla fine del conflitto.   
Il progetto dell’Archivio Storico sarà tanto più vantaggioso ai fini del centenario quanto più riuscirà a corrispondere alla voglia di conoscenza delle giovani generazioni, disponendo di quel prezioso deposito di analisi e giudizi che è il lavoro scientifico di Piero Melograni. 

Franco Marini 

 

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